Porto di Tremestieri, partenza a rilento e nuove criticità

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Porto di Tremestieri, partenza a rilento e nuove criticità

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venerdì 06 Dicembre 2019 - 08:58

Il vice sindaco con delega alle Infrastrutture e Lavori oubblici Salvatore Mondello, ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla progettazione e alla realizzazione della piattaforma logistica intermodale con annesso scalo portuale del porto di Tremestieri.
All’incontro con i giornalisti hanno preso parte Albino Boscolo titolare dell’impresa Coedmar aggiudicataria dei lavori, il direttore dei lavori Pietro Certo e il rup Vito Leotta.
“In merito ai ritardi sulla tabella di marcia – ha sottolineato il vice sindaco – se sono derivanti da problemi tecnici indubbiamente non possono essere preoccupanti, va da sé che l’intenzione è quella di risolvere le problematiche e completare le opere nei tempi dovuti. Ma così come è stato spiegato dal direttore dei lavori, dal Rup ed anche dall’impresa, gli imprevisti nati ovviamente non erano ipotizzabili all’atto della progettazione.
Pertanto mi interessa che l’opera venga realizzata al meglio e che sia funzionale proprio per risolvere l’annosa questione che riguarda Messina.
Ritengo che l’obiettivo più importante sia quello di utilizzare il porto di Tremestieri a pieno regime e quindi liberare la città dai Tir. Ho difeso in generale l’operato dell’impresa non nella qualità di ingegnere ma in quella di amministratore. Sarebbe auspicabile non accumulare alcun ritardo ma è ovvio che laddove si riscontrano anomalie non prevedibili in fase progettuale, l’obiettivo principale sia quello di arrivare al compimento dell’opera senza alcun tipo di intoppi e soprattutto rendendola pienamente funzionale.
Tengo a precisare che il sindaco Cateno De Luca, in prima persona, come tutti ricorderete, in quelle zone ha sbloccato una procedura espropriativa ferma da due anni.
Relativamente a possibili costi aggiuntivi, in linea diprincipio cambia soltanto la tecnologia delle opere di contenimento passando da diaframmi a ‘setti’ a quelli a ‘pali’ per cui il costo non dovrebbe discostarsi da quello originario, fermo restando che per un quadro più chiaro è necessario completare la fase diagnostica in fase di attuazione.
In ogni caso eventuali costi aggiuntivi, che ribadisco sono con ordine di grandezza molto bassi, vanno reperiti nel quadro economico complessivo dell’opera, per cui da un lato abbiamo gli imprevisti che devono sempre essere inseriti nei quadri economici e comunque dall’altro ci sono anche eventuali economie derivanti dai ribassi dello stesso bando di gara.
Le criticità riscontrate – ha concluso Mondello – faranno slittare il completamento dei lavori in un arco temporale di otto, nove mesi”.