Parte del centro cittadino continua a rimanere al buio: infatti, numerose vie parallele e perpendicolari al viale San Martino sono ancora oscurate per via della presenza di decine di lampioni non funzionanti. Un problema tutt’altro che recente, considerato che circa undici mesi fa la IV Circoscrizione inviò un’apposita segnalazione all’Amministrazione comunale. Nel dettaglio, lo scorso gennaio la consigliera della IV Circoscrizione Debora Buda e il presidente di “Vento dello Stretto” Piero Adamo censirono oltre 70 lampade non funzionanti nel solo tratto compreso tra piazza Cairoli e via Santa Cecilia. “Ad oggi, dopo 11 mesi dalla nostra denuncia, nulla è cambiato”, spiegano i due al riguardo. Stando a quanto dichiarato da Buda e Adamo, quella dello scorso gennaio non sarebbe nemmeno l’unica segnalazione inviata all’Ufficio tecnico competente, anzi: “Tra le altre cose – aggiungono i due – le segnalazioni ritualmente protocollate non vengono neppure prese in considerazione. È evidente che l’attività dell’Ufficio tecnico comunale vada rafforzata con personale tecnico aggiuntivo”.

Dopodiché Buda e Adamo evidenziano gli evidenti pericoli che derivano da una situazione di questo tipo, dato che spesso abbiamo a che fare con strade parecchio trafficate e con numerosi incroci: “Gran parte di queste lampade spente peraltro si trovano in corrispondenza di incroci, altre risultano accese, ma coperte da alberi e dunque sostanzialmente inutili. In alcuni tratti soltanto le luci dei negozi (anch’essi vittime di questi disagi e disservizi) e di alcuni condomìni garantiscono una minima illuminazione”.

“Chiediamo ancora una volta – concludono Buda e Adamo – che l’assessore al ramo risolva un problema che si protrae da quasi un anno e che ormai non è più tollerabile perché la situazione non solo non è migliorata, ma è anche peggiorata”.