La Corte ha ribaltato le sentenze di condanna dei giudici messinesi. Il Comune di Messina, anche dopo la nomina dell’arch Mondello alla carica di vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Urbanistica e Mobilità Urbana, ha confermato la costituzione di parte civile deliberata dalla precedente Amministrazione.
Mondello, accusato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, è stato difeso da Carlo Taormina e da Giovanni Mannuccia, coadiuvati dal consulente tecnico di parte.
“In linea con il modus operandi che caratterizza la mia persona – ha sottolineato il vice sindaco – non ho nulla da commentare a meno della consapevolezza che si è chiusa una vicenda a dir poco surreale e soprattutto nella piena coscienza di avere sempre svolto la mia professione con correttezza e scrupolo. Oggi, finalmente, questo comportamento, è stato confermato anche dai giudici”.