Assistenza studenti disabili, raggiunto accordo tra sindacati ed ex Provincia

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Assistenza studenti disabili, raggiunto accordo tra sindacati ed ex Provincia

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mercoledì 27 Novembre 2019 - 10:12

Quando lo studente con disabilità non è presente a scuola l’operatore Asacom effettuerà il servizio di assistenza a casa o in ospedale. È quanto emerso ieri mattina a seguito di un incontro che si è tenuto a Palazzo dei Leoni, nell’ambito del quale si è discusso del servizio di assistenza per gli studenti con disabilità. L’obiettivo dell’incontro – al quale erano presenti per la città metropolitana di Messina Annamaria Tripodo e la responsabile del servizio Irene Calabrò, il presidente della cooperativa Genesi Gianluca Busacca e i sindacati di categoria – è stato quello di garantire una certa continuità con riferimento a tale servizio, sia a tutela degli operatori Asacom sotto il profilo occupazionale che degli studenti con disabilità sotto il profilo assistenziale. Il servizio partirà dal 2 dicembre e avrà una durata di 10 settimane. In particolare, riguarderà 326 studenti disabili di 53 scuole superiori di competenza della ex Provincia. Oltre all’assistenza domiciliare e ospedaliera, le famiglie dei giovani disabili potranno contare anche su numerose attività pomeridiane.
È stato chiarito – dichiarano Clara Crocè e Gianluca Gangemi, dirigenti sindacali della Fiadel – che al riguardo il capitolato speciale di appalto è chiaro: ogni alunno disabile ha diritto all’assistente alla comunicazione per 18 ore settimanali e il personale a effettuarle. Alla stipula del contratto dovranno essere garantite e retribuite le 18 ore settimanali agli operatori. Di questo – aggiungono Crocè e Gangemi – abbiamo già avuto conferme dalla dirigente Tripodo e dalla responsabile del servizio Calabrò, con le quali prima della pubblicazione del bando di gara la Fiadel aveva avuto un ampio confronto. Tanto è vero che nel capitolato speciale di appalto è stata inserita la possibilità per lo studente disabile di avere garantito il servizio anche nel caso in cui non dovesse recarsi a scuola per malattia o ricovero ospedaliero.
Se lo studente non volesse usufruire del servizio durante i giorni di malattia, le ore potranno essere recuperare nelle settimane successive o assegnate ad altri studenti. È chiaro che noi della Fiadel difendiamo i lavoratori e pretendiamo che le 18 ore settimanali siano pagate per intero – spiegano ancora i dirigenti della Fiadel – ma è altrettanto chiaro che pretendiamo le stesse ore per i ragazzi disabili. Il servizio è complesso ed è necessaria una sinergia tra la città metropolitana e la scuola, che attraverso i propri responsabili dovrà concordare con la cooperativa come articolare il servizio di assistenza“.
Per la Fiadel avere ottenuto questo risultato relativamente alla remunerazione dei lavoratori è fondamentale, “sapendo benissimo che pur applicando quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali è una retribuzione che tiene conto della professionalità di queste figure. Le battaglie sono altre – proseguono Crocè e Gangemi – a partire dall’avere un servizio che possa avere una durata almeno annuale. In ogni caso, è indispensabile normare definitivamente la figura degli Asacom“. A causa delle note difficoltà economiche in cui versano le città metropolitane e dei ritardi dei trasferimenti regionali dei fondi, il servizio inizierà solo il 2 dicembre.