Vertenza Cas, l'assessore Falcone propone lo sblocco delle assunzioni

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Vertenza Cas, l'assessore Falcone propone lo sblocco delle assunzioni

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martedì 26 Novembre 2019 - 10:34

Novità sul fronte della vertenza che coinvolge gli esattori precari del Cas: si è tenuto ieri, nei locali del Cas in Contrada Scoppo attualmente occupati dai lavoratori, il secondo incontro fra le organizzazioni sindacali Orsa e Cisal, il Comitato Precari, la direzione del Cas e il Governo regionale, a seguito del quale è stato proposto dal Governo regionale lo sblocco delle assunzioni presso il Consorzio per le autostrade siciliane. Infatti, l’attuale normativa regionale impedisce il rapporto di lavoro diretto con il Consorzio.
Erano presenti all’incontro: l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, il deputato regionale Antonio De Luca, il presidente del consiglio Direttivo del Cas Francesco Restuccia, il direttore generale del Cas Salvatore Minaldi, per l’Orsa Mariano Massaro, Piero Garozzo, Salvatore Costanzo e Sara Gargano, per la Cisal Santino Paladino, Clara Crocè e Cesare Crispo, per il Comitato Precari Mario Giuffrè.
In particolare, le parti hanno concordato che “per superare l’annosa vertenza del personale precario degli agenti tecnici di esazione, sia proposta una norma che consenta al Cas il superamento dei divieti di reclutamento del detto personale, ancorché per periodi limitati nell’anno. A tale fine le parti concordano di creare un bacino di accesso che preveda un’esperienza lavorativa non inferiore a 180 giorni lavorativi presso il Cas”. In buona sintesi, la politica regionale (governo e parte dell’opposizione) ha condiviso di superare il lavoro somministrato da agenzia interinale, con una norma volta a superare il blocco delle assunzioni che in atto impedisce il rapporto di lavoro diretto con il Consorzio. Tale norma sarà proposta all’Ars in occasione della trasformazione del Cas in Ente economico che dovrebbe concretizzarsi entro il prossimo mese di dicembre.
Orsa, Cisal e Comitato Precari – si legge in una nota a firma delle organizzazioni sindacali – non si sono abbandonati alla depressione nei momenti bui e non si esaltano per il primo risultato positivo, se dovesse essere approvata la norma descritta si tratterebbe pur sempre di lavoro a rotazione a tempo determinato ma i precari storici uscirebbero dal limbo del lavoro somministrato e rientrerebbero a far parte della dotazione organica del Cas, con una rotazione sistematica nell’arco dell’anno e la certezza di un salario minimo garantito. Non è un successo su tutti i fronti ma un primo passo fondamentale per superare il blocco delle assunzioni che successivamente dovrà portare alla valutazione reale dell’esigenza di personale da assumere a tempo indeterminato.
Dopo la firma dell’accordo l’assemblea dei lavoratori ha deliberato all’unanimità di dare un segnale di distensione con la provvisoria sospensione dell’occupazione ma resta attivo lo stato di agitazione. Orsa, Cisal e Comitato Precari vigileranno perché sia posto in essere, nel più breve tempo possibile, quanto concordato; pronti ad affiancare e sostenere i lavoratori in caso di nuova mobilitazione.