Regione trasla i costi del servizio per alunni disabili sulle scuole, preoccupati i sindacati

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Regione trasla i costi del servizio per alunni disabili sulle scuole, preoccupati i sindacati

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sabato 16 Novembre 2019 - 11:11

Esprimiamo forte preoccupazione in merito al mantenimento dei livelli occupazionali del personale che da anni è impegnato ad assicurare il servizio per la città metropolitana”. Così i sindacalisti della Fiadel Clara Crocè, Gianluca Gangemi e Giuseppe Badagliacca in merito alla decisione del governo regionale di traslare a partire dal prossimo gennaio i costi del servizio di assistenza igienico-personale degli studenti con disabilità dagli enti locali alle scuole, mettendo così a rischio 130 posti di lavoro nella sola città metropolitana di Messina. Infatti, è evidente che nel lungo periodo i costi del servizio potrebbero non essere sostenibili per le scuole. Pertanto, Fiadel ha scritto al presidente della V Commissione dell’Ars e, per conoscenza, al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e all’assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali per chiedere un’audizione.
Questi provvedimenti comporteranno l’improvvisa disoccupazione di 130 operatori che saranno privati di ogni forma di sostentamento per loro e per le proprie famiglie. – proseguono i sindacalisti – Tutto ciò sta provocando grave clima di tensione sociale che non può essere sottovalutato dal governo regionale e dalla deputazione. In attesa della risposta dell’amministrazione regionale, abbiamo incontrato il parlamentare Ars Danilo Lo Giudice e abbiamo illustrato i dettagli della vertenza. Al termine dell’incontro con il sindacato anche il deputato abbiamo inviato una richiesta di audizione alla V Commissione di Palazzo dei Normanni”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la Fp Cgil, la quale preoccupata per le possibili ripercussioni negative sotto il profilo occupazionale e della qualità del servizio hanno chiesto un incontro con gli esponenti del governo regionale: “Il quadro che rischia di determinarsi – afferma il segretario della Fp Cgil Messina Francesco Fucile e la segretaria provinciale Elena De Pasquale – avrebbe delle conseguenze devastanti sia sotto il profilo occupazionale, che sotto quello del servizio da rendere. Con riferimento al primo aspetto, il passaggio di competenze dagli enti locali alle scuole, determinerebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro. Si parla di persone che negli ultimi 15-20 hanno acquisiti specifici titoli e maturato esperienza e competenza in questa tipologia di assistenza, e che dall’oggi al domani si troverebbero senza lavoro. La seconda questione, strettamente legata alla precedente, riguarda invece la qualità del servizio reso che, inevitabilmente, ne perderebbe.
In considerazione di ciò abbiamo ottenuto un incontro, che dovrebbe tenersi la prossima settimana, con l’assessore regionale al ramo Antonio Scavone, per capire quale possano essere le soluzioni da percorrere al fine di salvaguardare posti di lavoro e qualità dell’assistenza”.