Finanziaria, Cgil Cisl e Uil: “Per i siciliani si profila una manovra lacrime e sangue"

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Finanziaria, Cgil Cisl e Uil: “Per i siciliani si profila una manovra lacrime e sangue"

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giovedì 07 Novembre 2019 - 11:55

Se la Regione dovesse coprire in tre anni il buco di 780 milioni di euro come dichiarato dalla Corte dei Conti, sulla base della normativa vigente a livello nazionale, per i siciliani si profilerebbe una manovra finanziaria lacrime e sangue”. È l’allarme lanciato da Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, segretari rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil regionali, mostrandosi preoccupati per tale vicenda, considerato che tra le altre cose la Sicilia è di fatto in esercizio provvisorio, vale a dire le varie voci di spesa possono essere realizzate in dodicesimi. Dunque, non soltanto bisogna coprire in tre anni un enorme buco finanziario, ma bisogna farlo ricorrendo a delle risorse limitatissime.
Siamo già virtualmente in esercizio provvisorio con tutto quello che ne comporta. – proseguono i sindacalisti – Con le spese in dodicesimi sarà impossibile intervenire sulle emergenze che attanagliano la nostra regione. Già la Provincia di Siracusa, ad esempio, per questo mese non pagherà gli stipendi non sapendo come recuperare le risorse. Nella stessa situazione diversi comuni siciliani in dissesto finanziario. Con il bilancio in dodicesimi nessuno potrà prelevare un euro. In questo quadro non esistono le condizioni per varare una legge finanziaria accettabile, chiediamo pertanto al governo nazionale di rinominare al più presto la commissione paritetica Stato-Regione per individuare con l’amministrazione regionale gli interventi normativi necessari per sbloccare questa situazione”.