Museo regionale, Micali studia le mosse per il rilancio

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Museo regionale, Micali studia le mosse per il rilancio

redme |
mercoledì 30 Ottobre 2019 - 15:42

Il museo regionale di Messina cerca di invertire la rotta per tornare “appetibile”.  Appena 8577 paganti nel 2018, probabilmente nemmeno ottomila nel 2019, la struttura è quella che in provincia “stacca” meno biglietti di tutte. Come si ovvia a questa situazione?
Lo ha spiegato il direttore Orazio Micali, in una conferenza stampa dove si è parlato di rilancio. Innanzitutto i servizi aggiuntivi, quindi bookshop, catalogo digitale, punto vendita merchandising, caffetteria e servizio catering per eventi, manifestazioni quali congressi e mostre, ompletamento dei servizi di accoglienza con guardaroba attrezzato e armadietti: tutto in base al contratto di appalto con il quale il Dipartimento regionale dei Beni culturali ha affidato al Raggruppamento temporaneo di imprese rappresentato dalla “Aditus srl” i servizi di assistenza culturale e di ospitalità al pubblico. Poi un nuovo ingresso.
La realizzazione della struttura ed il conseguente trasferimento delle opere hanno comportato l’abbandono della vecchia sede ma l’accesso al museo è rimasto lì dove era sempre stato, sul largo denominato Piazza del Museo. Si provvederà ad attivare l’accesso da viale della Libertà portando a compimento lo schema progettuale originario.
La cartellonistica sarà apposta anche nell’immediatezza della fermata/capolinea del tram per indicare la direttrice da percorrere fino al museo.