Poliziotti domani in piazza per protestare: "Mancano le risorse"

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Poliziotti domani in piazza per protestare: "Mancano le risorse"

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lunedì 28 Ottobre 2019 - 09:53

Non si è tenuto conto delle esigenze delle forze dell’ordine: i fondi stanziati sono una mancetta”. Sono parole dure quelle di Domenico Pianese, segretario nazionale del Coisp, il quale ha accusato il governo nazionale di aver stanziato pochi fondi in materia di pubblica sicurezza nell’ambito della legge di bilancio di quest’anno. Ed è proprio per questo motivo che domani i poliziotti di tutta Italia scenderanno in piazza: a Messina, a partire dalle 9, si terrà un presidio davanti alla Prefettura.
L’incontro con il premier Conte avvenuto la scorsa settimana a Roma, secondo Pianese ha risolto solo in parte i problemi del comparto sicurezza ma resta il nodo più grave, quello delle carenze di organico. Dopo il lungo blocco del turnover, infatti, a Messina, così come quasi in tutta Italia, mancano centinaia di agenti a presidio del territorio. “Questo – spiega Pianese – non permette il controllo capillare delle città e inficia la possibilità di intervenire tempestivamente e di prevenire tanti fatti criminosi che, in molti casi, possono avere conseguenze di gravissima portata”. Ma non è solo la carenza di organico quella che preoccupa il Coisp: secondo il sindacato, infatti anche le dotazioni messe a disposizione degli agenti sono insufficienti, così come le norme a loro tutela. “Abbiamo più volte chiesto ai governi che si sono succeduti leggi che non consentano a chi aggredisce o minaccia le forze dell’ordine di restare impunito e, soprattutto, che venisse fatto rispettare il principio di certezza della pena: chi attacca, offende o aggredisce un pubblico ufficiale, attacca lo Stato. Ed è impensabile che, come in alcuni casi è accaduto, questo non abbia ripercussioni. Soprattutto – sottolinea Pianese – è indispensabile dotare tutti gli agenti di un equipaggiamento adeguato che preveda almeno le pistole elettriche, i giubbotti sottocamicia antiproiettile e antilama e protezioni appropriate per i servizi di ordine pubblico, durante i quali sono più frequenti incidenti e colluttazioni“.
Quello che lancia il Coisp, dunque, è un appello al governo e a tutte le forze politiche, ma anche un invito a tutti i cittadini a scendere in piazza per chiedere che il diritto alla sicurezza non sia solo uno slogan ma diventi la priorità dello Stato.