Pericoloso inseguimento in via Garibaldi: arrestata 29enne

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Pericoloso inseguimento in via Garibaldi: arrestata 29enne

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martedì 22 Ottobre 2019 - 13:04

Rocambolesco inseguimento ieri pomeriggio in via Garibaldi, dove una messinese di 29 anni ha tentato pericolosamente di darsi alla fuga dopo che la Polizia le aveva intimato l’alt per essere passata col rosso.
In particolare, intorno alle 15 e 30, i poliziotti hanno notato la donna, già nota alle forze dell’ordine, alla guida di una Fiat Punto proveniente da Piazza Castronovo, superare a tutta velocità l’incrocio con il viale Giostra, nonostante il segnale di stop del semaforo. Raggiunta ed intimatole l’alt, la donna non ha accennato a rallentare ma ha, invece, accelerato costringendo gli agenti a un rocambolesco inseguimento. Azionate le sirene per allertare pedoni e automobilisti ai quali la guidatrice sembrava non prestare alcuna attenzione, gli agenti hanno più volte provato a bloccare l’auto che, intanto, proseguiva la marcia ignorando qualsivoglia segnaletica stradale.
La donna ha ripetutamente imboccato strade controsenso, ad alta velocità, rischiando di impattare con altre auto e di investire gli ignari passanti. La corsa ha avuto fine quando altro personale allertato dalla sala operativa della Questura, costantemente aggiornata su ogni spostamento della Fiat Punto, ha bloccato l’autovettura impedendo ogni altra via di fuga.
La ventinovenne, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha dichiarato di essere scappata perché priva di patente, revocatale a tempo indeterminato per le violazioni al codice della strada commesse. Arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, è stata altresì denunciata per aver rifiutato di sottoporsi agli accertamenti clinici finalizzati ad accertare lo stato di alterazione psicofisica rilevato dagli agenti. La stessa, è stata inoltre contravvenzionata perché sorpresa alla guida priva del necessario titolo, su veicolo senza copertura assicurativa e per avere ignorato l’alt Polizia intimatole con segnali acustici e luminosi.
Sottoposta agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria, sarà giudicata stamani con rito direttissimo.