Archiviata querela contro il segretario Atm di Uiltrasporti: esulta il sindacato

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Archiviata querela contro il segretario Atm di Uiltrasporti: esulta il sindacato

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venerdì 18 Ottobre 2019 - 10:48

Ancora una volta trionfa la libertà di opinione sindacale”. Così i segretari generali delle sezioni messinesi di Uil e Uiltrasporti, rispettivamente Ivan Tripodi e Michele Barresi, esultando per la richiesta di archiviazione, voluta dal pm Antonio Carchietti, della querela che il direttore generale di Atm Natale Trischitta aveva presentato contro il segretario aziendale della Uiltrasporti Paolo Frigione. Adesso Trischitta ha venti giorni di tempo per decidere se impugnare o meno tale decisione, a patto che fornisca delle valide motivazioni.

Frigione aveva “osato” criticare sui social l’operato dei vertici e del Cda Atm. – spiegano Tripodi e Barresi – Questo gli era costato un provvedimento disciplinare, che non aveva mai avuto in 40 anni di carriera, con 15 giorni di sospensione dalla retribuzione e una querela promossa dai dirigenti Atm. La sospensione dal servizio e dello stipendio era scattata subito senza neanche dare al lavoratore la possibilità di difendersi. Quel provvedimento, che risale allo scorso gennaio, fu poi annullato dal Consiglio di disciplina dell’azienda che ordinò ad Atm di restituire circa 900 euro indebitamente sottratti al dipendente prima che questo potesse avvalersi del diritto di difesa. Dando, di fatto, ragione al lavoratore. L’Atm però non si è accontentata del responso del suo stesso Consiglio di disciplina. E così ha portato in Tribunale la querela nei confronti di Paolo Frigione. La Procura della Repubblica però ha chiesto l’archiviazione. Dando ragione per la seconda volta al lavoratore. 

Con soddisfazione possiamo dire che per ben due volte vincono libertà di pensiero e critica sindacale – concludono i due sindacalisti – e vengono restituiti al mittente i tentativi di repressione di ogni forma di dissenso con cui il nuovo management di Atm tenta di mantenere in silenzio i dipendenti. Siamo certi che anche in questo caso l’Atm continuerà ad opporsi agli esiti della Procura, forti del fatto che le inutili spese giudiziarie e legali si riversano sulle tasche dei cittadini e non su quelle dei manager nominati dal sindaco De Luca”.