Via Consolare Pompea, discusse in Prefettura le soluzioni per limitare gli incidenti

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Via Consolare Pompea, discusse in Prefettura le soluzioni per limitare gli incidenti

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giovedì 10 Ottobre 2019 - 10:44

Ieri in Prefettura si è tenuto un incontro tra rappresentanti dell’amministrazione comunale ed esponenti delle forze dell’ordine per discutere delle possibili soluzioni da implementare per risolvere le criticità della via Consolare Pompea, arteria stradale che negli ultimi mesi è divenuta tristemente nota per essere stata teatro di innumerevoli incidenti mortali. In esito a un apposito sopralluogo effettuato lo scorso 25 settembre dalla Polizia stradale, dalla Polizia metropolitana e dalla Polizia municipale di Messina, sono state suggerite diverse misure per contenere le situazioni di incidenti stradali, distinguendo quelle di immediata realizzazione da quelle che vanno coordinate con le misure oggetto di esame nella redazione del Piano Comunale del Traffico Urbano.
In particolare, da parte dell’amministrazione comunale è stata data ampia disponibilità nel separare i flussi di marcia con separatori di corsia spartitraffico e con l’istituzione di divieti di sosta con rimozione nei punti in cui la carreggiata si restringe. È stato inoltre concordato il rifacimento della segnaletica sia verticale che orizzontale, e con particolare riferimento a questa ultima è stata prevista la riduzione delle linee tratteggiate che dovranno essere poste a una distanza non inferiore ai 500 metri, prevedendosi l’immissione dalle strade laterali dai parcheggi e dai luoghi privati solo con svolta a destra. Per quanto riguarda la proposta di istituire un senso unico di circolazione lungo l’area che va dal Villaggio Paradiso al Papardo della Consolare Pompea attraverso la Nuova Panoramica dello Stretto, nonché la deviazione dei mezzi pesanti lungo la Nuova Panoramica dello Stretto, il vicesindaco Salvatore Mondello, presente alla riunione, si è riservato di effettuare una valutazione nell’ambito del citato Piano Urbano del Traffico. Infine, con riferimento alle apparecchiature elettroniche finalizzate ad attuare una azione repressiva da remoto (sorpassometro), il vicesindaco ha confermato che l’acquisto delle stesse è già previsto nell’ambito del progetto Smart Me, con la possibile installazione conseguentemente all’acquisizione del relativo finanziamento. Il prefetto Maria Carmela Librizzi, in conclusione della riunione, ha rappresentato l’esigenza che le misure concordate siano attuate nel più breve tempo possibile.