Opere sospese, Messina senza fondi. Uil: "Una coltellata", Siracusano: "Scelta surreale"

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Opere sospese, Messina senza fondi. Uil: "Una coltellata", Siracusano: "Scelta surreale"

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lunedì 07 Ottobre 2019 - 12:28

La mappa geografica relativa ai cospicui finanziamenti per le opere sospese rappresenta un insulto nei confronti del Mezzogiorno e una vera e propria coltellata verso Messina e la Sicilia”. Lo ha dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale di Uil Messina, commentando la decisione del governo Conte di escludere, nell’ambito del prossimo Consiglio dei Ministri, Messina e più in generale la Sicilia dai 9 miliardi di euro di finanziamenti a favore delle cosiddette opere sospese.

L’elenco delle opere sospese che saranno oggetto di dibattito nel prossimo Consiglio dei Ministri. Come si vede, la Sicilia è esclusa. Fonte: Ansa

Infatti, a Messina e in Sicilia è zero l’importo di euro stanziati ed è zero il numero delle opere da realizzare: una vergogna. Tutto ciò accade nel mentre dobbiamo assistere ai triti e ritriti proclami sullo sviluppo legato alla realizzazione di infrastrutture, ferrovie ad alta velocità, strade e di tutta una serie di opere fondamentali per consentire la banalissima mobilità”, ha continuato Tripodi.

Questa ennesima legnata nei confronti di Messina e dei suoi cittadini evidenzia l’assoluta inconsistenza di una classe politica che, nel migliore dei casi, dimostra di non avere alcun peso e nessuna considerazione. Si tratta di scelte che non assolvono nessuno e che coinvolgono pesantemente l’attuale e il precedente governo nazionale, per non parlare di quello regionale. Nei confronti di questi fatti e di queste scelte che lasciano poco spazio a qualsivoglia interpretazione, manifestiamo la nostra forte indignazione che è quella di un territorio abbandonato a se stesso e senza alcuna prospettiva di sviluppo che, nei fatti, provoca soltanto una fuga inarrestabile dei giovani e dei cervelli da questa terra. Non possiamo assistere inermi e silenti a questo stillicidio: il Sindacato ha il dovere di farsi rapidamente promotore, di un’iniziativa forte e straordinaria per dare un futuro ai nostri giovani e alle nostre popolazioni”, ha concluso il segretario generale di Uil Messina.

Sulla stessa lunghezza d’onda è l’esponente di Forza Italia alla Camera Matilde Siracusano: “Se gli unici investimenti previsti riguardano solo le infrastrutture del Nord, il dibattito sul rilancio del Mezzogiorno rimane sempre la solita pantomima. Perché nessuno si indigna per l’interruzione dei lavori iniziati per il Ponte sullo Stretto, per la quale ancora oggi paghiamo fior di milioni per le penali? È indiscutibile l’utilità strategica del Terzo Valico, Tav, Mose, Gronda, ma è iniquo e surreale bocciare contestualmente l’alta velocità al Sud e condannare il mezzogiorno ad un isolamento, che pare ormai, dato per acquisito. Come se non bastasse, il governo annuncia un aumento delle tasse sui biglietti aerei, che è la ciliegina sulla torta”.