Violenza domestica, filippino finisce in manette

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Violenza domestica, filippino finisce in manette

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lunedì 30 Settembre 2019 - 19:44

Ancora una volta. A Messina si registra l’ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche. Il carnefice, come prevedibile, è un uomo, e in particolare un venticinquenne di nazionalità filippina, nei confronti del quale i poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip di Messina.
La misura è stata eseguita a fronte della denuncia sporta dalla vittima, esausta e terrorizzata dal comportamento del marito, che ha trovato riscontro nell’attività di indagine svolta dai poliziotti coordinati dalla Procura della Repubblica di Messina. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la vicenda è connotata da profili di particolare violenza dell’uomo nei confronti non solo della moglie ma anche della figlia più grande, ancora minorenne. Diversi sono stati nel tempo i motivi che hanno determinato le aggressioni, dalla gelosia all’utilizzo di social network.
Fondamentali per poter delineare un quadro chiaro circa i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo sono stati i tasselli messi insieme dagli investigatori della Squadra Mobile e dal Pubblico Ministero, desunti dai racconti della donna, della figlia ma anche dalle testimonianze dei genitori dell’uomo, gli unici a conoscere la reale situazione familiare, dal momento che la donna per riservatezza e per paura non aveva mai confidato nulla a nessuno.
L’aggressore, che agiva spesso sotto effetto di sostanza stupefacente, negli ultimi episodi, i più gravi, non si è accontentato di schiaffeggiare moglie e figlia ma si è avvalso pure dell’utilizzo di oggetti, quali bastoni, una spada da samurai e una pistola a pallini, provocando alle vittime varie ecchimosi e lividi.