Immobili Amam occupati abusivamente, Zuccarello scrive a De Luca

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Immobili Amam occupati abusivamente, Zuccarello scrive a De Luca

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mercoledì 25 Settembre 2019 - 09:28

È trascorso appena un anno da quando il sindaco Cateno De Luca annunciò la presenza di 19 immobili nella disponibilità di Amam, parte dei quali occupati abusivamente da parte di dipendenti o eredi di ex dipendenti dell’Azienda meridionale acque. Era il 18 settembre dello scorso anno, e De Luca quel giorno scrisse su Facebook che “migliaia di famiglie attendono le case e vivono nelle baracche ed il Comune non si preoccupa di far sgomberare i propri immobili occupati abusivamente anche da dipendenti o eredi di ex dipendenti Amam già condannati alla restituzione degli immobili”. Ad oggi sembrerebbe tuttavia non essere cambiato molto, e per questo motivo il presidente di Missione Messina Daniele Zuccarello ha deciso di porre nuovamente la luce dei riflettori su questo caso, affinché l’Amministrazione comunale faccia un po’ di chiarezza. “Cosa ha fatto il sindaco dal 18 settembre 2018? Nulla! Ma ormai siamo abituati ai proclami social senza nessun fatto concreto a seguire. Meno male che a Messina, c’è chi non ha perso il dono della memoria, ricordando ai cittadini di aprire gli occhi!”, si legge in una nota a firma del presidente di Missione Messina.

Gli immobili di Amam

Riportiamo qui l’elenco degli immobili di Amam stilato da Zuccarello:

  • 5 sono stati oggetto di contenzioso con sentenze definitive a favore di Amam, a cui per ogni procedimento per “occupazione sine titolo” è stato riconosciuto oltre allo sfratto, a titolo di risarcimento € 20.100 oltre a € 300,00 al mese fino all’effettivo rilascio avvenuto;
  • 3 sono oggetto di analogo contenzioso con udienze e discussioni previste tra gennaio e giugno 2019;
  • 4 occupate abusivamente;
  • 2 inagibili ed inaccessibili;
  • 1 assegnata con ordinanza comunale del 1992 a dipendente attualmente in servizio;
  • 1 attualmente con atto interno assegnata a dipendente in servizio per controllo e guardiania magazzini e depositi esterni Amam;
  • 1 a dipendente andato in pensione da 10 mesi per cui si è proceduto nel richiedere formale rilascio e consegna chiavi;
  • 1 mai utilizzato e disponibile.

Alcune di queste sono strutture utili a magazzino dove è necessaria la presenza di un custode, altre invece, devono essere ridate al Comune con indennizzo economico in quanto è passato un procedimento legale che ha sancito la proprietà e il giusto compenso; si parla di più di 20 mila euro ad immobile più 300 euro ogni mese di ulteriore occupazione. – prosegue Zuccarello – Gli immobili sono a completa disposizione del comune di Messina, alcuni possono essere abitati immediatamente e, possono essere utilizzati per sopperire alla richiesta immobili per l’emergenza abitativa.
Insomma, anche stavolta siamo in presenza di ‘aria fritta’: tanti proclami, tanti post e articoli di giornale ma di fatti concreti? Poco o niente! Forse dobbiamo tutelare qualcuno? Magari qualche dipendente che ne fa uso ed è intoccabile? Ritengo però, che l’uomo dei blitz tutto questo non lo debba permettere. Addirittura uno di questi immobili è una bella villa nelle vicinanze di Amam, che divisa potrebbe dare finalmente una casa a ben 4 famiglie; e di certo, non dovrebbe essere usata per scopi non pubblici; Il nostro sindaco però conosce già tutto e allora ci domandiamo: perché? In questo caso, possiamo dire che l’Amministrazione De Luca ‘fa acqua da tutte le parti’”.