Asp, al via dal 1° ottobre il servizio di accoglienza al Pronto soccorso

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Asp, al via dal 1° ottobre il servizio di accoglienza al Pronto soccorso

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mercoledì 25 Settembre 2019 - 10:16

Favorire lo sviluppo dei processi di umanizzazione all’interno dei percorsi assistenziali. È questo l’obiettivo del nuovo servizio di accoglienza al Pronto soccorso promosso dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, la cui convenzione per la sua gestione nel Messinese è stata siglata ieri dall’Asp di Messina e dalla Croce Rossa italiana. In particolare, la convenzione è stata firmata nella sede della direzione generale dell’Asp di Messina dal suo direttore generale Paolo La Paglia e dal segretario regionale della Croce Rossa italiana Giuseppe Giordano, alla presenza del direttore sanitario Mimmo Sindoni e del referente aziendale per l’area di emergenza urgenza Vincenzo Picciolo. Il servizio partirà dal primo ottobre nei presidi di Milazzo, Patti e Taormina che hanno più di 20 mila accessi/anno e prevede l’impiego dei volontari nelle aree di emergenza.

Cosa prevede il nuovo servizio di accoglienza

Il servizio di accoglienza nello specifico prevede di:

  • migliorare l’umanizzazione della presa in carico del paziente, in quanto persona, nel pieno rispetto della sua dignità;
  • favorire la conoscenza delle modalità di accesso al paziente e ai suoi familiari;
  • accogliere gli eventuali familiari del paziente fornendo appropriato supporto alle persone più “fragili”;
  • fornire nei tempi di attesa informazioni relative ai codici assegnati, anche mediante l’uso di supporti cartacei o audiovisivi, tradotti in più lingue;
  • informare l’utenza ad un corretto utilizzo dei servizi sanitari;
  • prestare assistenza ai codici rosa (violenza di genere) e dei casi di minori (violenza, maltrattamento);
  • prestare privilegiata accoglienza nei tempi di attesa ai bambini o agli adolescenti, avendo cura dei bisogni specifici dell’età evolutiva;

La firma della convenzione – dichiara La Paglia – è un segno tangibile della volontà di miglioramento delle aree di emergenza, dove è importante assicurare il giusto supporto ai pazienti ed ai loro familiari in momenti di grave disagio”.