Desertificazione, costituita all’Ars la consulta per combatterla

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Desertificazione, costituita all’Ars la consulta per combatterla

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martedì 10 Settembre 2019 - 12:23

Oggi è stata formalmente costituita all’Ars la consulta per la lotta alla desertificazione in Sicilia, il cui obiettivo è quello di suggerire ed indicare alle istituzioni, attraverso un approccio scientifico e tecnico, una serie di linee guida e piani per la protezione ed il recupero della biodiversità, per la riforestazione, per la conversione dei sistemi produttivi agricoli verso l’agroecologia e l’agroforestazione e per il miglioramento delle risorse idriche. L’organismo, che nasce in applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la desertificazione, è composto dai rappresentanti di enti locali, imprese, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, rappresentanti politici e istituzionali, ed è supportata dall’equipe tecnico-scientifica dell’Irssat (Istituto di ricerca, sviluppo e sperimentazione sull’ambiente ed il territorio).
Soddisfatta la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri, la quale era stata tra le prime firmatarie di una mozione che impegnava il governo regionale a costituire la neonata consulta per contrastare la desertificazione: “Se la Regione ha adottato un piano contro la desertificazione – ricorda Palmeri – è anche grazie all’input che il Movimento 5 Stelle ha dato con una mozione in cui impegnava il governo in questa direzione. Quello della desertificazione è un tema scottante, ma non affrontato con il dovuto impegno, specialmente in Sicilia, dove questo fenomeno investe ben oltre il 70 per cento del territorio, secondo i dati aggiornati Irssat. Un dato molto allarmante, se si considera che la media delle altre regioni italiane non supera il 50%, mentre il Paese con la più alta percentuale di desertificazione in Europa è Cipro, con il 57 per cento. In Sicilia è acclarato che questa tendenza si inverte nelle aree di parchi, segno che su queste realtà bisogna maggiormente investire. Oltre a questo non vi è alcun dubbio che vadano attuate politiche incisive per la difesa del verde e del suolo e la consulta sarà lo strumento operativo per elaborare studi per settori tematici, con report e proposte che possano diventare leggi e azioni di governo”.