Gioveni: "A rischio servizio Asacom per bimbi autistici. Urge intervenire"

red..me

Gioveni: "A rischio servizio Asacom per bimbi autistici. Urge intervenire"

red..me |
venerdì 30 Agosto 2019 - 11:08

Non potrà di certo bastare per ragazzi così fragili l’assistenza di altre figure che, pur risultando anch’esse utili, nel corso degli anni hanno semplicemente conseguito un attestato in dei corsi professionali ma non da un piano di studi di settore”. Così il consigliere comunale Libero Gioveni, chiedendo di affrontare in Commissione servizi sociali la vicenda del servizio di Assistenza alla comunicazione (Asacom) nelle scuole per i bambini affetti da spettro autistico, visto che tra due settimane le lezioni partiranno con la grossa incognita dell’assenza dei 38 operatori Asacom: “Il loro rapporto di lavoro a tempo determinato con la Messina Social City – spiega il consigliere comunale – si è concluso lo scorso 30 giugno, e adesso per loro non è rimasto altro che accedere alla long list”.
Gli attuali minori beneficiari del servizio, quindi – prosegue Gioveni – ne risentiranno di certo psicologicamente (e di riflesso anche le loro famiglie) non trovando più ad attenderli sui banchi di scuola questi operatori. L’assessore Calafiore peraltro, proprio per la difficoltà di inserire queste figure in modo continuativo prelevandole adesso dalla long list, aveva annunciato che, grazie a dei fondi Pon inclusione, già dal mese di settembre sarebbe partito anche un servizio di assistenza domiciliare rivolto a questi bambini attraverso l’impiego degli stessi Asacom, ma ancora di questo progetto non sembra esserci traccia, ed è anche di questo che ho chiesto che se ne discuta con lo stesso assessore in Commissione”.
Pertanto – conclude il consigliere comunale – non si può non perseverare nell’obiettivo di trovare una soluzione che possa garantire una efficiente continuità del servizio. Non possiamo affatto permettere che parecchi genitori, così come hanno minacciato nei mesi scorsi, ritirino da scuola i loro bambini solo perché l’Amministrazione non riesce a risolvere quello che rischia di diventare un evidente disservizio a danno purtroppo di chi invece meriterebbe maggiore attenzione”.