Sgombero clochard, la giunta incontra le parti sociali

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Sgombero clochard, la giunta incontra le parti sociali

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sabato 17 Agosto 2019 - 10:58

Arriva una prima intesa tra Amministrazione comunale e parti sociali per trovare delle soluzioni a tutela dei senzatetto e del decoro urbano. Nei giorni scorsi infatti l’Amministrazione comunale ha dato vita a un controverso spettacolo al Palacultura, durante il quale diversi clochard accampati al suo interno sono stati buttati fuori in malo modo. Le modalità attraverso cui è stato realizzato lo sgombero hanno suscitato immediatamente numerose polemiche. Infatti, le operazioni sono state trasmesse in diretta Facebook sulla pagina del sindaco Cateno De Luca, in barba a qualunque principio di tutela della privacy dei soggetti colpiti dallo sgombero.

Sgombero-show di De Luca, clochard cacciati

Più in generale, a destare preoccupazione alle parti sociali è il destino dei senzatetto presenti sul territorio della città. Infatti, al di là dei modi adottati, lo sgombero è stato seguito per dare attuazione alla recente ordinanza sindacale approvata da De Luca, che prevede un duro giro di vite nei confronti di chi, direttamente o indirettamente, si renderà responsabile di intaccare il decoro urbano.

Ieri si è tenuto un apposito incontro nella Sala Giunta del Comune, a cui hanno partecipato diversi componenti della giunta comunale, e in particolare il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori alle Politiche sociali e alla Polizia municipale, rispettivamente Alessandra Calafiore e Dafne Musolino, oltre che Pietro Saitta e Giuliana Sanò dell’Università di Messina, la Comunità di Sant’Egidio e i rappresentanti della comunità africana. Durante la riunione le associazioni hanno dimostrato piena disponibilità a collaborare con l’Amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di trovare una sintesi tra le due parti chiamate in causa, da un lato la giunta De Luca che mira a ripristinare il decoro urbano e dall’altro quelle associazioni che puntano a trovare una soluzione a tutela dei clochard. Toccato anche il punto relativo alle risorse economiche da destinare al dossier senzatetto, che saranno quelle già illustrate in occasione dell’ultimo Consiglio territoriale dell’immigrazione che si è tenuto in prefettura. Messa in evidenza altresì la necessità di trovare un’ulteriore struttura nella quale ospitare i clochard. Infine, si è dato l’ok alla realizzazione di un censimento dei senzatetto volto a verificare se in città ve ne siano soltanto 80, così come attualmente stimato, o ben di più.

In ogni caso l’Amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di modificare, se non addirittura eliminare, la succitata ordinanza sindacale. Infatti, pur mostrandosi disponibile a collaborare per trovare delle soluzioni a tutela dei clochard, ha messo in evidenza che il contenuto dell’atto normativo non verrà in alcun modo cambiato: “L’Amministrazione comunale si dichiara pronta a fare la propria parte, ma ribadisce con fermezza la propria linea per il ripristino del decoro urbano e per garantire la sicurezza urbana. – spiegano il vicesindaco e gli assessori presenti all’incontro – Alla richiesta della comunità africana di revocare l’ordinanza sindacale oppure di modificarla alleggerendola o, peggio ancora, disapplicandola nei fatti, l’Amministrazione comunale ha risposto esplicitamente con un diniego e con la conferma di agire a tutela dell’intera collettività, troppo spesso esposta a forme di questua esperite con modi minacciosi, che espongono a pericoli donne, anziani e bambini”.

“A chi accusa l’Amministrazione comunale di ispirarsi al modello Salvini – dichiara al riguardo il sindaco De Luca – opponiamo la concretezza della nostra azione, che non si limita a vuoti proclami o a mere dichiarazioni clamorose, ma al contrario mette in campo le proprie risorse, per realizzare un programma noto, già esposto in campagna elettorale, che prevede il ripristino della legalità e nel fermo contrasto di ogni forma di abuso che attenti al decoro ed alla sicurezza urbana. Il pugno duro noi lo mostriamo ed usiamo nei confronti di tutti, a prescindere dal colore della pelle e dalla nazionalità. Lavoriamo per difendere il territorio e valorizzarlo. Su questo punto non si transige, anche con metodi eclatanti per richiamare l’attenzione su situazioni che ormai erano tollerate da troppo tempo. Le norme ci sono, e dunque vogliamo che vengano applicate e occorre farle rispettare”.

Paolo Mustica