Spaccio, sorpresi tre uomini mentre annaffiavano delle piante di marijuana

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Spaccio, sorpresi tre uomini mentre annaffiavano delle piante di marijuana

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martedì 06 Agosto 2019 - 10:22

Domenica scorsa tre messinesi originari della zona Sud sono stati sorpresi dai carabinieri mentre annaffiavano delle piante di marijuana e, pertanto, sono stati arrestati perché ritenuti responsabili del reato di produzione di sostanze stupefacenti. In particolare, a finire in manette sono stati il 76enne S.L. e il 54enne G.L., rispettivamente padre e figlio, nonché il 65enne G.L.
In particolare, nell’ambito dei servizi tesi a contrastare i reati in materia di stupefacenti, i carabinieri hanno perlustrato le zone montane dei villaggi di Santa Margherita e Santo Stefano Medio, individuando in località Castellaci alcuni terreni sul costone limitrofo all’omonimo torrente, dove erano state realizzate delle coltivazioni e, nascosta tra gli  agrumeti, i militari hanno individuato una piantagione di cannabis indica composta di  29 piante ben sviluppate, di altezza variabile dal metro e mezzo ai tre metri. Le piantate crescevano in tre distinte zone, nei pressi delle quali erano presenti delle vasche di irrigazione e, poiché il terreno si presentava asciutto, i militari hanno intrapreso un servizio di osservazione per individuare chi si sarebbe recato ad annaffiare le piante. Alle prime luci dell’alba di domenica sono giunti i tre uomini che sono stati bloccati ed arrestati dai carabinieri proprio mentre irrigavano la coltivazione. Dai successivi accertamenti i tre sono risultati anche proprietari dei terreni sui quali erano coltivate le piante di cannabis.
Le 29 piante, dalle quali sarebbe stato possibile ricavare fino ad 8 chili di sostanza stupefacente, sono state estirpate e sottoposte a sequestro insieme al fertilizzante ed al materiale utilizzato per la coltivazione rinvenuto a seguito della perquisizione svolta nei casolari degli arrestati.
Al termine delle formalità di rito i tre arresati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari e ieri sono comparsi davanti al giudice del Tribunale di Messina per la celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto ed il processo con rito direttissimo a loro carico continuerà nell’udienza del prossimo 13 agosto.