Rifiuti, in arrivo pioggia di finanziamenti dalla Regione

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Rifiuti, in arrivo pioggia di finanziamenti dalla Regione

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sabato 20 Luglio 2019 - 11:59

Prosegue l’impegno del governo regionale in materia di raccolta differenziata, soprattutto in vista del 2021, anno in cui la raccolta differenziata dovrà essere pari al 65 per cento e la quantità di organico da trattare, che è la parte più consistente della differenziata, raggiungerà le 600 mila tonnellate l’anno. In tal senso, la giunta regionale ha approvato la proposta dell’assessore all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, di stanziare 103 milioni di euro per finanziare in Sicilia nuovi impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti. In particolare, i finanziamenti saranno destinati alle Srr delle zone dove si registra maggiore carenza di impianti pubblici, fermo restando che saranno le stesse Srr e quindi i comuni a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottare, sempre secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti. La ripartizione delle somme, 103 milioni di euro circa, vedrà 31 milioni destinati a Catania, 26 milioni a Messina, 31 milioni a Palermo e 15 milioni a Siracusa.
Oggi gli impianti pubblici esistenti sul territorio sono in grado di trattare 111 mila tonnellate l’anno mentre i privati ne accolgono 233 mila. Al momento ci sono già tutta una serie di impianti programmanti il cui finanziamento e la realizzazione determinerebbe al 2021 un totale di 321 mila tonnellate da trattare. La quantità però non basterebbe ancora e soprattutto resterebbe un grave deficit nelle province di Catania, Messina, Palermo e Siracusa. Per definire il quadro, dunque, l’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità ha proposto di usare 53 milioni di fondi del Fesr 2014/2020 ancora non sfruttati, per destinarli a impianti pubblici di compostaggio. Si attende soltanto che il Comitato di sorveglianza si esprima sulla possibilità che la Regione utilizzi direttamente, quindi con procedura a titolarità, i fondi.  Altra fonte finanziaria sarà quella del Patto per lo sviluppo della Sicilia, nel quale ci sono ancora a disposizione 50 milioni di euro a disposizione sempre per impianti di trattamento rifiuti.
Queste somme – scrive nella delibera l’assessore Pierobon – possono essere utilizzate per fronteggiare il gap delle tonnellate di rifiuti intercettate dal sistema pubblico, utilizzando come criterio di riparto la presenza o meno di impianti su base provinciale. Quindi destinando le somme a Catania,  Messina, Palermo e Siracusa, fermo restando che saranno le Srr a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottarsi, secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti”.