Operazione "Tunnel", sgominata cellula di spacciatori a Mangialupi: i nomi

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Operazione "Tunnel", sgominata cellula di spacciatori a Mangialupi: i nomi

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venerdì 19 Luglio 2019 - 12:19

Dalle prime ore della mattina numerosi operatori della Polizia di Stato sono impegnati nell’operazione “Tunnel”, un’operazione che ha portato all’arresto di 12 persone riconducibili a esponenti di spicco e fiancheggiatori di una cellula criminale dedita allo spaccio di droga che opera nel quartiere di Mangialupi.
Le indagini sono state sviluppate attraverso la realizzazione di intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi sul territorio e analisi di tabulati di traffico telefonico. All’esito di tale complessa attività investigativa sono stati individuati gli attuali assetti di una frangia criminale cittadina che importava, assieme ad altri soggetti italiani ed albanesi, rilevanti quantitativi di sostanza stupefacente dai Balcani. In particolare, l’operazione ha consentito di disarticolare la linea di comando della citata compagine delinquenziale e di individuarne i singoli componenti, tutti coinvolti a vario titolo in dinamiche di traffico di almeno due differenti tipi di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana). Sostanze che venivano poi commercializzate nella città di Messina e in importanti località turistiche della Provincia; alcuni dei componenti del sodalizio disponevano anche di armi.
L’indagine è stata avviata nel maggio del 2017 e i reati scoperti ed attribuiti ai destinatari della misura cautelare sono stati accertati a Messina e altre località sino a febbraio del 2018. Già nel settembre del 2017 era stato effettuato il sequestro, all’interno della galleria ferroviaria dismessa “Spadalara” in località Bisconte, di quasi 42 chili di marijuana. A seguire, nel mese di novembre del 2017, altri due involucri di marijuana, uno del peso di circa 22 chili e l’altro di 10, sono stati sequestrati all’atto del loro trasporto in auto.
Condividendo l’imponente quadro indiziario raccolto dagli investigatori della Squadra Mobile, la Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Messina ha richiesto ed ottenuto dal competente Giudice per le indagini preliminari la misura cautelare per i 12 indagati. In particolare, è stato emesso il provvedimento cautelare di custodia in carcere nei confronti di:

  1. Santino Di Pietro, messinese classe 1998;
  2. Francesco Delia, messinese classe 1990;
  3. Francesco Maggio, messinese classe 1984;
  4. Salvatore Micari, messinese classe 1985;
  5. Domenico Pappalardo, messinese classe 1984;
  6. Francesco Di Giovanni, originario di Milazzo classe 1963;
  7. Cristian Restuccia, messinese classe 1992;
  8. Andrea Caporlingua, messinese classe 1991;
  9. Ajet Cepaj, albanese classe 1969, dimorante in Italia;
  10. Rito Mecaj, albanese classe 1962, dimorante in Italia;
  11. Ernard Hoxha, albanese classe 1984, dimorante in Italia;

È stata invece emessa la notifica presso l’istituto di pena dove era già ristretto per altra causa nei confronti di:

  1. Antonino Ieni, messinese classe 1960.

Si stanno attivamente ricercando altri 3 stranieri appartenenti al sodalizio scoperto con le indagini.
Nel corso dell’operazione antidroga appena descritta è stata altresì data esecuzione al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei beni mobili, immobili e delle utilità economiche riferibili all’Asd “Pool Planet”, un’associazione sportiva dilettantistica già operante a Messina, la cui titolarità era stata attribuita fittiziamente a terzi da Santino Di Pietro, il quale è stato quindi indagato anche per il reato di trasferimento fraudolento di valori.