Inaugurato il "Bioparco delle intelligenze e delle neurofragilità"

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Inaugurato il "Bioparco delle intelligenze e delle neurofragilità"

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giovedì 18 Luglio 2019 - 11:22

Ieri hanno ufficialmente preso avvio le attività del “Bioparco delle intelligenze e delle neurofragilità”, il nuovo centro di cura dedicato ai bimbi affetti da patologie neuropsicomotorie situato presso i locali dell’ex istituto Marino di Mortelle. In particolare, nella giornata di ieri si è tenuto il taglio del nastro alla presenza dei vertici dell’Irccs-Piemonte Vincenzo Barone (direttore generale) e Dino Bramanti (direttore scientifico), del direttore generale della ricerca scientifica del ministero della Salute Giovanni Leonardi, dell’assessore comunale ai servizi sociali Alessandra Calafiore, dell’arcivescovo di Messina Giovanni Accolla, della dirigente dell’assessorato regionale alla Sanità Letizia Diliberti e del presidente dell’Ordine dei medici di Messina Giacomo Caudo.

La storia del progetto. Il progetto nasce in linea con quanto previsto nel lascito dei Bosurgi Caneva, che avevano pensato all’ex istituto Marino di Mortelle come luogo di cura dei piccoli pazienti. In tal senso, nell’aprile 2017 comune di Messina, Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Irccs Centro Neurolesi stipularono un apposito accordo per la realizzazione di un centro interamente dedicato ai bambini fragili in età evolutiva, e a partire da quella data sino alla giornata di ieri si è provveduto al rilascio delle autorizzazioni necessarie per raggiungere tale obiettivo. Ieri è stato il momento dell’avvio delle attività dell’Irccs rivolte a bambini affetti da patologie neuropsicomotorie, mediante l’applicazione di percorsi innovati, l’uso delle più innovative tecnologie riabilitative e l’ausilio degli interventi assistiti con animali.

Sono stati trasferiti nella nuova struttura gli ambulatori di neuropsichiatria infantile e di neuroriabilitazione ed avviati percorsi di ricerca volti a dimostrare l’efficacia terapeutica della psammoterapia, dell’idroterapia salina in ambiente chiuso e aperto, della terapia con l’acqua di mare. Come emerso nel corso della cerimonia inaugurale sono stati realizzati anche percorsi ludico-ricreativi al fine di migliorare gli aspetti relazionali, cognitivi, logopedici, sensoriali, attentive, psicomotori ed orientativi spazio-temporali. Prenderanno avvio anche gli interventi assistiti con gli animali, in particolare con asini, cani e cavalli.
Il futuro. In cantiere però c’è molto di più, grazie ai finanziamenti da 91 milioni di euro stanziati dall’ex ministro alla salute Lucrezia Lorenzin:

  • Delfini. Ben 21 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di un delfinario. Lo scopo del delfinario è quello di dimostrarne l’efficacia terapeutica in patologie come l’autismo, la sindrome di down, la sindrome di Rett, la sindrome di Tourett.
  • Paralimpici. Lo sport quale elemento di riabilitazione: grazie ad una convenzione sottoscritta con il Comitato italiano paralimpico l’Irccs realizzerà innovativi percorsi di ricerca in cui lo sport rappresenterà elemento trainante della riabilitazione, avviando allo sport anche agonistico i pazienti che verranno deospedalizzati e troveranno una nuova dimensione personale e sociale grazie allo sport.