Lo spettacolo La felicità inaugurerà la III° edizione de Il Cortile

Maria Antonella Saia

Lo spettacolo La felicità inaugurerà la III° edizione de Il Cortile

domenica 07 Luglio 2019 - 11:11

La felicità, spettacolo prodotto da Madé di Catania, e diretto da Nicola Alberto Orofino, inaugurerà domani la terza edizione de “Il Cortile – Teatro Festival”, in programma per cinque lunedì, fino al 5 agosto. Sul palco, situato nel cortile settecentesco del Palazzo Calapaj-D’Alcontres, a dare corpo alla storia tre bravissime attrici Roberta Amato, Giorgia Boscarino e Luana Toscano,  che racconteranno la storia “rivoluzionaria” di tre donne catanesi che nel 1968 scoprono l’indipendenza.
Uno spettacolo al femminile ambientato a Catania nel 1968. Scrive Orofino nelle note di regia:: «Anno di speranze e rivoluzioni, di fantasie e aspettative, di lotte e di sogni… di felicità. Felicità vissuta, consumata, attesa, agognata, imposta… La felicità è un attimo, ma può essere anche un abitudine. La felicità è un pensiero di rivoluzione, ma può anche essere un rimedio per evitarla… la rivoluzione».

I personaggi sono tre donne catanesi: «La prima. Una zitella, tutta casa e chiesa, baciapile e bacchettona, intollerante e maschilista (come solo certe donne sanno essere). Felice nel suo bigottismo. La seconda. Una donna sposata con un uomo che non c’è mai perché si spacca la schiena, ma non le fa mancare niente… il televisore, la lavatrice, una 1100D, il corredo della Paoletti, l’iris la mattina, le calze di nylon, la carne Montana, la dispensa sempre piena, il capezzale della Madonna sopra il letto… Una vita consumata dentro una gabbia dorata… bisogna crearsi delle belle JAGGIE, comu l’acidduzzi, accoglienti, con i trespoli e la scagghiola, piccole jaggie dove ritornare, sempre. Felice nella sua prigione. La terza. Una donna sposata con un imprenditore. Anche lui non c’è mai, ma a differenza dell’altra, lei ha letto i giornali di collettivi femministi… questi posti dove mi pare di aver capito che si incontrano le donne e parlano dei loro problemi, tutti i problemi, anche quelli… diciamo… va…privati. Comincia a sentire dentro di sé un desiderio di indipendenza, comincia a non sopportare più la subordinazione nei confronti del marito, vuole trovarsi un lavoro, comincia la sua rivoluzione. Troverà la felicità quando avrà il coraggio di abbandonare la sua gabbia… il marito non me lo sono saputa tenere, ma neanche lui si è saputo tenere me».

Il secondo appuntamento de “Il Cortile – Teatro Festival”, diretto da Roberto Zorn Bonaventura con la collaborazione di Giuseppe Giamboi, è in programma lunedì 15 luglio: di scena ci sarà “Kryptonite”, interpretato da Peppe Macauda, con drammaturgia e regia di Orazio Condorelli. Lo spettacolo, già premiato a Palermo, sostituirà il previsto “Uomini e tonni” di e con Gaspare Balsamo: sopraggiunti e imprevedibili motivi personali hanno costretto il cuntista di Erice a rinunciare.
Queste le premesse di un viaggio nell’animo umano che non mancherà, di volta in volta, di avvolgere e coinvolgere lo spettatore.