De Luca risponde a Zuccarello: "Messina ha già beneficiato della rottamazione"

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De Luca risponde a Zuccarello: "Messina ha già beneficiato della rottamazione"

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venerdì 05 Luglio 2019 - 10:26

L’amministrazione De Luca ha risposto al presidente di Missione Messina Daniele Zuccarello, il quale nella giornata di ieri si era mostrato molto critico nei confronti dell’amministrazione stessa per via della sua mancata adesione alla rottamazione nazionale dei tributi locali prevista dal cosiddetto “Decreto Crescita”, i cui termini di adesione sono scaduti proprio qualche giorno fa. In estrema sintesi, l’amministrazione comunale precisa che Messina non avrebbe potuto beneficiare delle agevolazioni previste dal Decreto Crescita, in quanto tali agevolazioni sono rivolte agli Enti che tra il 2000 e 2017 hanno riscosso a mezzo ingiunzione fiscale e non a mezzo ruolo, fattispecie quest’ultima riconducibile al comune di Messina. L’amministrazione comunale precisa inoltre che per gli Enti che hanno riscosso a mezzo ruolo, e dunque anche per Messina, sono state già disposte nei mesi precedenti le medesime agevolazioni oggi previste nel Decreto Crescita per gli Enti che hanno riscosso a mezzo ingiunzione fiscale.

Il Decreto Crescita – si legge in una nota del sindaco Cateno De Luca e del dirigente del dipartimento Tributi Antonino Cama – ha previsto all’articolo 15 per le entrate, anche tributarie, delle regioni [e degli enti locali] non riscosse a mezzo ingiunzione fiscale (così come disposto dal rd 639/1910) notificate negli anni dal 2000 al 2017 la possibilità, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Crescita, di disporre l’esclusione delle sanzioni relative alle predette entrate. Si tratta di un provvedimento che doveva riequilibrare le agevolazioni che la normativa già prevedeva per gli Enti che riscuotono a mezzo ruolo (vale a dire con cartella così come disposto dal dpr 602/73), parificandole. Negli anni presi in considerazione dal Decreto Crescita (2000-2017), il comune di Messina ha sempre riscosso a mezzo ruolo, motivo per cui tale normativa non avrebbe potuto essere applicata”.

Ciò non significa che i contribuenti messinesi siano stati penalizzati, – concludono De Luca e Cama – anzi gli stessi hanno già potuto usufruire delle medesime agevolazioni, ben prima che venisse emanato il Decreto Crescita, visto che la normativa agevolativa riguardante la riscossione a mezzo ruolo è stata esitata alcuni mesi prima del Decreto Crescita“.