Messina fuori dalla rottamazione, Zuccarello: "Persa un'opportunità"

Per quale motivo l’amministrazione De Luca non ha dato la possibilità ai cittadini di poter sanare in modo agevolato le proprie pendenze con i tributi locali compresi tra gli anni 2000 e 2017?”. Il presidente di Missione Messina, Daniele Zuccarello, non riesce a comprendere il perché il comune di Messina ha deciso di non aderire alla rottamazione nazionale dei tributi locali prevista dal cosiddetto “Decreto Crescita”, i cui termini di adesione sono scaduti proprio qualche giorno fa. A tal riguardo, Zuccarello parla di una vera e propria occasione persa per la comunità, in quanto “se il comune di Messina avesse aderito a questo vantaggio fiscale, i cittadini avrebbero risparmiato tantissimi soldi“, spiega il presidente di Missione Messina. “I loro debiti – prosegue Zuccarello – li avrebbero pagati in cinque comode rate da novembre 2019 e, di contro, il Comune stesso avrebbe avuto un gettito economico immediato grazie proprio a quest’agevolazione fiscale“.
Non riusciamo a comprendere – aggiunge il presidente di Missione Messina – per quale motivazione, nel momento di difficoltà economica che sta vivendo l’intera città e il cittadino Messinese, non si sia dato seguito a questa grande possibilità. Grazie alla Rottamazione, il Comune, quindi l’intera comunità, avrebbe ottenuto un gettito economico immediato, che poteva rappresentare anche linfa utile per la città visto che, i soldi versati entravano diretti nelle casse di Messina.
De Luca spieghi alla città e ai cittadini perché ha negato questa possibilità. Non vorremmo che tra un’inaugurazione, una nuova partecipata, un blitz, un caffè e una batosta elettorale, si scordi altre agevolazioni fiscali per il cittadino aumentando di fatto la voragine debitoria della città“.

red..me

Published by
red..me