Motostudent, il 24 luglio il team Sic presenterà il proprio prototipo

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Motostudent, il 24 luglio il team Sic presenterà il proprio prototipo

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martedì 02 Luglio 2019 - 10:32

Manca ormai poco alla VI edizione del MotoStudent, la competizione internazionale nella quale si sfidano squadre di università attraverso un prototipo di moto da corsa da loro realizzato attraverso le conoscenze acquisite durante gli studi. In particolare, la prossima edizione si terrà nel 2020 ad Aragòn, in Spagna, e vedrà anche la partecipazione dell’Ateneo peloritano, rappresentato per l’occasione dal team di studenti Stretto in Carena (Sic). In tal senso, il 24 luglio di quest’anno sarà l’occasione per conoscere meglio il prototipo di moto da corsa realizzato dal team di studenti dell’Università di Messina e, perché no, dare un concreto contributo finanziario nella realizzazione del progetto.

Le persone che prenderanno parte all’evento avranno la possibilità di immergersi nell’atmosfera crepuscolare del Riva Club, location estiva ubicata in via Consolare Pompea che si affaccia sul mare dello Stretto. Ospite della serata sarà Marcello Fantuzzi, fondatore dell’azienda NCS-Lab, main sponsor di Sic e grande sostenitore del progetto che aiuterà, guiderà e preparerà i ragazzi alla competizione MotoStudent di Aragòn 2020.

Durante la serata, i partecipanti avranno modo di ascoltare le esperienze dei componenti del team, i quali illustreranno tutti i retroscena dei reparti marketing, amministrazione e comunicazione. A tal proposito, un ampio spazio sarà dedicato a chiunque, sul territorio nazionale, voglia offrirsi in qualità di sponsor sia per sostenere il progetto, che per diffondere questa iniziativa nell’intera penisola. Per supportare il team è inoltre in atto una campagna di crowdfunding alla quale è possibile accedere mediante il seguente link: https://www.mcpadvisory.it/progetto/donation-sic-strettoincarena/.

Si coglierà infine l’occasione per valorizzare le opportunità offerte dall’Università di Messina ai giovani studenti, come la possibilità di partecipare ad esperienze formative professionali – quale il progetto portato avanti dal team Stretto in Carena – mirate ad approfondire ciascun percorso di studi, con lo scopo di sviluppare delle menti flessibili e autonome in vista di una realtà lavorativa futura.