Migranti, Siracusano: "Rinegoziare i trattati con l'Africa"

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Migranti, Siracusano: "Rinegoziare i trattati con l'Africa"

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lunedì 01 Luglio 2019 - 12:06

Sono sbarcati sulle coste Italiane altri 700 immigrati sui barchini invisibili, anche se l’argomento del giorno continua ad essere la soap opera sulla Sea Watch“. Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia alla Camera, chiedendo al governo nazionale di affrontare seriamente la questione migratoria attraverso la rinegoziazione dei trattati bilaterali con i paesi del continente africano. Infatti, nelle settimane scorse si è tenuto un acceso scontro tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la comandante della ong Sea Watch 3 Carola Rackete, e che ha portato alla fine all’arresto di quest’ultima dopo aver attraccato al porto di Lampedusa senza alcuna autorizzazione, facendo così sbarcare i 40 migranti ospitati dalla nave; Rackete è tra le altre cose accusata di tentato naufragio, in quanto avrebbe rischiato di speronare una motovedetta della Guardia di Finanza nel momento in cui stava per attraccare al porto di Lampedusa. Tuttavia, proprio in quelle settimane in cui si teneva il tanto discusso braccio di ferro sulla Sea Watch 3, sempre a Lampedusa sono sbarcati oltre cento migranti giunti sull’isolotto perlopiù attraverso dei barchini, una notizia passata quasi in sordina e che conferma che i porti in Italia sono tutt’altro che chiusi.
Tale soap opera – prosegue Siracusano – produrrà l’effetto di generare qualche altro fanatico che magari la prossima volta riuscirà a sfondarla davvero l’imbarcazione della guardia di finanza, emulando la Rackete, che nel frattempo è diventata una rock star sulla pelle dei disperati che ha tenuto in ostaggio per giorni, piuttosto che scegliere immediatamente il porto tunisino”.
Tutto avviene – conclude la parlamentare –  quando nel frattempo in Sicilia e Calabria ne sbarcano a centinaia senza controllo. Quando Berlusconi sancí a Bengasi l’accordo con Gheddafi nel 2008, non ci furono né selfie né hashtag, eppure l’intervento fu risolutivo perché i flussi migratori furono sostanzialmente diminuiti. Faccio appello a maggioranza ed opposizione: basta passerelle. Lavoriamo per giungere agli accordi bilaterali con i paesi africani ed alla revisione dei trattati europei”.