Mli scrive a De Luca: “Noi non siamo solo un uomo”

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Mli scrive a De Luca: “Noi non siamo solo un uomo”

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sabato 29 Giugno 2019 - 12:01

Illustrissimo dottor De Luca detto Cateno, nostro malgrado siamo costretti a scriverle la presente nella speranza che una volta e per tutte si possa uscire dall’equivoco, voluto o meno, che porta il sacrificio di tanti ad essere ridotto ad uno scontro tra lei ed il responsabile del nostro movimento Roberto Cerreti“. Il Movimento Liberi Insieme (Mli), un tempo vicinissimo al sindaco Cateno De Luca, torna a polemizzare contro il primo cittadino di Messina, e lo fa queste volta volendo mettere una volta per tutte una cosa in chiaro: la diatriba tra il movimento e il sindaco non deve essere banalizzata, così come vorrebbe il primo cittadino, in uno scontro tra Cateno De Luca e Roberto Cerreti, capogruppo di Mli ed ex componente del CdA di Amam sotto l’attuale amministrazione. Qui di seguito riportiamo il resto della lettera aperta al sindaco:
Veda noi non siamo ‘liberi e forti se hai una poltrona’ come lei ha postato offensivamente sul suo profilo facebook, anzi cogliamo l’occasione per porgere la nostra solidarietà al movimento ‘liberi e forti’ che è tutt’altra cosa, ma siamo il Movimento Liberi e Insieme, quell’associazione politica che lei ha cercato e voluto accanto già in tempi non sospetti, e quando per diverse ipotesi si immaginava la sua associazione propensa verso un esperienza comunale su Messina e la nostra invece dedita ad obbiettivi provinciali, ovviamente parafrasando il suo modus agendi politico, di quello che diciamo abbiamo memoria e messaggi conservati.
Quindi lei sa bene, anzi benissimo chi siamo, è ‘noi non siamo solo un uomo’ con cui lei ha avuto a che ridire perché non ha mantenuto gli impegni politici ed elettorali presi, ma quegli uomini, quelle donne e quei ragazzi con cui ha avuto modo di interagire nella sua segreteria, durante le nostre cene o quando ci chiedeva pressantemente di candidarci nelle sue liste, presenza ovviamente che non solo non è mancata, ma che è stata determinante con tutti gli altri candidati per il raggiungimento del ballottaggio.
Ridurre il sacrificio di ognuno di noi e di un intero movimento, le nottate passate insonni alla ricerca di consenso e soluzioni per la città, lo sforzo di chi per la prima volta affrontava una campagna elettorale ammaliato dall’idea del cambiamento e convinto dal bel sentire del suo programma elettorale, alla diatriba per una poltrona all’Amam per Cerreti o, come dice lei, alla richiesta di ‘consulenze’, è veramente ingiusto e squalificante anche per lei stesso.
Anzi, sa bene, perché lei sa che noi c’eravamo e con Cerreti condividiamo ‘democraticamente’ ogni passaggio o scelta, che non è stata la decisione dell’estromissione del nostro riferimento dall’Amam, scelta calzata a pennello con la sua insofferenza a restare nella società per la ‘particolare’ situazione debitoria aziendale, o la mancata elargizione di consulenze, tra l’altro non richieste, ma questo lo sa bene, a farci diventare critici nei suoi confronti, ma l’assoluta indifferenza di fronte alla nostra richiesta di incontri o riunioni per l’attuazione del programma elettorale, la mancanza totale di dialogo col nostro movimento ed anche con il resto dei suoi ex candidati sulle scelte propedeutiche alle elezioni europee e, soprattutto, la sua avversità contro il nostro amico e candidato onorevole Saverio Romano.
Nessuno di noi dottor De Luca, ha chiesto poltrone o incarichi o ne ha mai avute, nonostante il Movimento annoveri diversi e tanti professionisti tra le proprie fila, ma ricordiamo bene al contrario, le sue parole, quando vinte le elezioni disse ‘è andata bene, quindi vuol dire che è andata bene per tutti noi’, riconoscendo l’importanza della nostra presenza in quell’avventura elettorale e facendoci intuire che la nostra collaborazione sarebbe continuata perché era veramente andata bene.
Ma così non è stato, e tranne che per riempire le piazze durante i comizi e presenziare all’unico incontro fatto con gli ex candidati dall’inizio del suo mandato, nei saloni dell’Istituto Cristo Re, dove ci ha solo informati della candidatura della Musolino alle Europee, tra l’altro maltrattando chi aveva osato intervenire lamentandosi per la sua lunga assenza, noi non abbiamo mai avuto modo di discutere o parlare più con il nostro candidato sindaco.
Inutile dirle che noi credevamo fortemente nel candidato sindaco Cateno De Luca, come del resto il nostro capogruppo Roberto Cerreti che, in verità, è anche stato quello più restio nel prendere posizioni avverse all’amministrazione ed a lei, nonostante le nostre lamentele risalissero a diverso tempo prima che si rinnovassero gli assetti dell’acquedotto o lo aggredisse verbalmente sui media. Noi credevamo in quel programma elettorale ed in quelle idee che avrebbero dovuto rivoluzionare Messina e non solleticare qualche salotto riservato della Città.
Ed oggi, incredibilmente, assistiamo anche alla sua richiesta di solidarietà con tanto di video, in cui chiede ai cittadini di starle vicino perché l’isolamento è brutto, come se non si rendesse conto che è stato giusto lei ad isolarsi da tutto e da tutti e soprattutto dai propri sostenitori, che ha bistrattato, insultato, evitato come la peste, escludendo quindi, i suoi candidati e tutti coloro che in tempi non sospetti l’hanno appoggiata ‘veramente senza se e senza ma’ dalla sua vita personale ed istituzionale, per vendersi ad incomprensibili ed anacronistiche logiche spartitorie e di nuove alleanze, che hanno premiato esclusivamente coloro che erano i nostri avversari politici alle amministrative.
Certo, c’è l’alibi che da parte degli ex candidati potessero arrivare richieste di ‘raccomandazioni’, di case popolari, posti di lavoro o di sottogoverno, come giustificò lei durante l’incontro di Cristo Re, ma veda non tutti siamo uguali e le assicuriamo che nel caso nostro e di molti dei candidati si è veramente sbagliato. Noi volevamo solo fare politica per la nostra città, una Politica con la P maiuscola basata sulla buona educazione, il rispetto e la lealtà. Gli stessi valori che oggi ci hanno portato a scrivere la presente per ricordarle quello che evidentemente la sua ‘nuova poltrona’ le ha fatto dimenticare: noi siamo siciliani, messinesi, madri, padri, figli di questa terra e tutti rappresentanti di un’associazione che ci ha dato e ci dà la possibilità di stare ed esprimere liberamente e democraticamente le nostre idee, rimanendo uniti e col piacere di fare Politica insieme.
Noi non siamo ‘Avatar’ caro Sindaco, Noi siamo persone perbene e che ragionano con la propria testa, Noi siamo quelli che l’hanno sostenuto quando accanto a lei non c’era nessuno e la maggior parte dei messinesi la scherniva,  Noi siamo il Movimento Liberi Insieme!
Il direttivo del Movimento Liberi Insieme: Adele Bonfiglio, Giovanni Silipigni, Cesare Arezzio, Giusi Zangla, Matteo Sigillo, Mario Bivona, Jonny Centorrino, Teresa Cascio, Luigi De Domenico, Bruno Cacciato, Giovanni La Rosa, Iside Bombaci e Valentino Gullino“.