Un museo del mare e un centro culturale: le proposte della moglie di Sebastiano Tusa

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Un museo del mare e un centro culturale: le proposte della moglie di Sebastiano Tusa

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venerdì 28 Giugno 2019 - 11:14

Un museo del mare a Capo Taormina e un centro culturale per richiamare gli studiosi di tutto il mondo a palazzo Paladino di Giardini Naxos. Sono queste le proposte avanzate nell’ambito del Festival cinematografico delle nazioni di Taormina da Valeria Patrizia Li Vigni, moglie di Sebastiano Tusa, l’assessore regionale vittima lo scorso 10 marzo della strage aerea della Ethiopian Airlines. Li Vigni si trovava a Taormina in quanto, grazie al coordinamento di Michel Curatolo e di Tiziana Rocca nonché sulla spinta del senatore Urania Papatheu, è stato istituito nell’ambito del noto Festival cinematografico un premio intitolato alla memoria dell’ex amministratore; Li Vigni sta anche curando una particolare mostra con le opere dell’artista Giacomo Rizzo in programma al Teatro Antico.
Mio marito – ha affermato Li Vigni, accolta, nei giorni scorsi, nella cavea dal nuovo direttore del parco Archeologico, Gabriella Tigano – aveva posto le basi di un nuovo percorso di musei e parchi archeologici da valorizzare. Doveva essere una Sicilia in rete. Il sito più grande che trascina quello più piccolo. Se seguissimo pedissequamente la linea che ha tracciato potremmo colmare alcune lacune. Si deve lavorare in maniera interdisciplinare. Non più luoghi comuni, non solo spiagge e villaggi vacanze, ma un turismo che si basi sugli itinerari culturali. Oltre al mare stupendo da noi c’è storia ed immagini che si sovrappongono e che lasciano al visitatore la voglia di ritornare. Il museo nostro è il mare. A Capo Taormina, appunto ed anche a Lipari e Marzamemi può essere realizzato un luogo di visita subacquea. Per quanto riguarda Palazzo Paladino il desiderio di mio marito era quello di realizzare una foresteria collegata con università europee o americane“. Grandi progetti questi che hanno un senso. Nei fondali nei pressi di “scoglio croce” a Taormina vi sono delle colonne romane che non hanno mai raggiunto la costa a causa di un naufragio. L’idea di un polo culturale nello splendido palazzo giardinese recentemente acquistato dalla Regione corrisponde, in sostanza, a quanto lanciato dal sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, alcuni mesi fa.