Atm e mobilità sostenibile, presentati 16 bus elettrici made in China

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Atm e mobilità sostenibile, presentati 16 bus elettrici made in China

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venerdì 31 Maggio 2019 - 16:20

Nel corso di una conferenza stampa a piazza Duomo, alla presenza del vice sindaco e assessore con delega alla Mobilità Salvatore Mondello, del presidente dell’Azienda Trasporti Messina Giuseppe Campagna insieme ai componenti il CdA Francesco Gallo e Roberto Aquila e al direttore generale Natale Trischitta, del presidente di Astra Emanuel Proia, oltre a numerose autorità civili e militari, sono stati presentati i sedici nuovi bus elettrici. Successivamente si è svolta la cerimonia di benedizione officiata da mons. Giuseppe La Speme.
In rappresentanza dell’azienda cinese produttrice dei bus Patrick L. Zhou amministratore delegato della BYD Industria Italia SpA, società leader nel settore dei mezzi elettrici, e Isbrand Ho, managing director di BYD Europe. Il vice sindaco e assessore ai trasporti Salvatore Mondello ha sottolineato: “Per Messina la mobilità è un tema centrale, spostarsi in città significa collegare villaggi, quartieri, case, uffici, scuole e servizi; significa consumo del tempo e dello spazio.
Una mobilità che funziona in modo sostenibile è la condizione per una città che si sviluppa e cresce. Migliorare la mobilità è l’obiettivo da raggiungere per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, salvaguardare lo spazio pubblico, accrescere la vivibilità della città, garantire l’equità.
Si devono pianificare le strategie per restituire la vivibilità urbana ai messinesi, e in quest’ottica è essenziale una diffusione sempre più capillare degli autobus urbani a zero emissioni, allineandoci alle fasi di una ‘transizione’ che, almeno a quanto dicono le proiezioni degli esperti, confortate dai primi timidi trend di mercato, durerà una decina d’anni.
Nel 2030, afferma l’UITP (Unione Internazionale del Trasporto Pubblico), gli autobus elettrici rappresenteranno la metà del mercato degli autobus urbani in Europa. Per noi quello di oggi é un punto di partenza rispetto alla strategia complessiva che va inserita nel quadro attuale delle dinamiche della città. Si sta ragionando al PGTU che è già in una fase avanzata e siamo quasi pronti con la prima bozza che arriverà prima in Giunta e successivamente seguirà l’intero iter.
Stiamo lavorando al piano urbano di mobilità sostenibile e quindi questa attività si inserisce come azione complementare alla strategia generale. Sicuramente l’insegnamento della giornata è che uniti si vince ed è necessario mettere da parte le ideologie per cercare di dare comunque sempre un servizio alla città e ai cittadini”.

“Siamo soddisfatti di essere tra i primi ad investire in Italia negli autobus elettrici – ha dichiarato il presidente di ATM Campagna – la città di Messina, che ha acquisito una flotta di 16 bus, sarà la prima in Italia per numero di mezzi di questo tipo rispetto al totale della flotta. Oltre ad essere la prima in Sicilia per numero complessivo di mezzi elettrici di tale grandezza. Si tratta di mezzi ecologici che non emettono nessun gas inquinante, molto silenziosi, di grandi dimensioni e dotati di accumulatori innovativi al litio-ferro-fosfato. I mezzi si avviano a sostituire, progressivamente, i bus convenzionali con motorizzazione diesel o a metano.

Una volta a regime, permetteranno all’azienda una considerevole riduzione dei costi di gestione, anche perché Atm continuerà a sfruttare le infrastrutture elettriche già in funzione per il tram”.

La nuova tipologia di veicoli, già affermatasi in Cina e, da qualche anno, in via di espansione in Europa e negli Usa, si sta progressivamente diffondendo anche in Italia. Le prime flotte di eBus circolano dal 2017 a Torino, Milano, Novara, Bergamo, Padova, Alessandria, Bolzano e altre località minori del Piemonte.

Con la gara d’appalto indetta nel 2018, su finanziamenti del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020, anche Messina si è ora dotata di una flotta di eBus. Le sedici unità presentate alla cittadinanza, assegnate ad ATM, sono del modello K7 (8,70 metri di lunghezza), e hanno caratteristiche e prestazioni analoghe ai bus tradizionali; percorrono 200 km con una ricarica elettrica e possono affrontare salite anche superiori a 15 gradi. Sono costruiti in Cina, dalla società BYD Co Ltd di Shenzhen (www.byd.com), azienda leader a livello mondiale nella produzione di veicoli elettrici e, in particolare, negli eBus. Il dipartimento Mobilità Urbana ha proceduto, nell’ambito dell’intervento proposto – PON Metro 2014-2020 (CCI 2014IT16M2OP004) ASSE 2 – ME2.2.2.a “pZEVs Up – Rinnovamento e potenziamento tecnologico del TPL, ad effettuare una prima la gara relativa alla fornitura di 13 autobus urbani ad alimentazione elettrica Classe I di lunghezza compresa tra 7,70 e 9 metri, per un importo pari ad 5.135.000,00 euro.

Con una seconda gara, per completare la flotta di bus elettrici, si sono acquistati altri 3 autobus per un importo pari ad 1.194.000,00 euro, per un totale di 6.329.000,00 euro, circa 395 mila euro ad autobus. BYD è uno dei maggiori gruppi industriali cinesi a capitale interamente privato, operante nell’hi-tech, nella produzione di batterie e sistemi per l’accumulo di energia, e in quella di autoveicoli. Fondato nel 1995, conta oggi 235mila dipendenti, distribuiti nei poli produttivi in Cina, Asia, Europa, America e Africa. La sigla BYD è l’acronimo della frase Build Your Dreams” (ovvero, “Costruisci i tuoi Sogni). Oltre a essere uno dei principali costruttori automobilistici cinesi, BYD è uno dei maggiori fornitori mondiali nelle applicazioni per telefonia mobile e terminali intelligenti, tra i principali clienti del gruppo vi sono Samsung, Huawei, Xiaomi, LG e altri produttori di elettronica di consumo. L’esperienza nella ricerca e sviluppo degli accumulatori e la capacità di innovazione in questo campo hanno permesso a BYD di raggiungere piena padronanza nelle tecnologie per le batterie dei veicoli di nuova generazione.

La gamma automobilistica di BYD si articola così in in tre linee di prodotto (autovetture, mezzi commerciali e carrelli elevatori), comprendenti veicoli elettrici, ibridi o plug-in. Per quattro anni consecutivi (2015 – 2018) BYD si è classificata al primo posto nelle vendite globali di veicoli elettrici, circolanti oggi in oltre 50 paesi e regioni di tutto il mondo. Punto di eccellenza nella produzione dei commerciali, la gamma di bus elettrici (eBus), ad oggi BYD è primo costruttore mondiale di eBus di grandi dimensioni, con oltre 50mila unità prodotte dal 2010 a oggi. BYD non ha mai prodotto, né mai produrrà, un bus con motorizzazione termica. Gli eBus BYD si articolano in una gamma vasta in grado di coprire tutte le esigenze possibili, che comprende anche bus articolati da 18 metri.

Nell’aprile del 2019 è stato presentato, a Shenzhen, un prototipo eBus da 27 metri, il più lungo autobus elettrico al mondo, e anche il primo ‘full electric’ (senza quindi pantografo per la ricarica) mai prodotto. Gli eBus circolano in tutti i continenti e sono costruiti in diverse fabbriche in Cina, così come negli impianti in California, Brasile e, per quanto riguarda l’Europa, in quelle in Scozia, Ungheria e Francia: BYD detiene attualmente l’80 per cento del mercato USA, e oltre il 60 per cento nel Regno Unito.

In Europa, dove la quota di mercato conquistata si aggira sul 20 per cento, sono operativi circa 650 eBus, presenti in oltre venti paesi, e in 70 importanti città europee, da Amsterdam a Madrid, da Oslo a Torino.