Sono passati meno di due anni dalle elezioni regionali in Sicilia, eppure nell’arco di così poco tempo i rapporti di forza nell’Isola sono completamente cambiati, specie in seno al centro destra. Domenica scorsa si sono tenute infatti le elezioni europee, e in Sicilia si sono registrati dei risultati a dir poco sorprendenti nella compagine del centro destra. Il fronte sovranista Lega-Fratelli d’Italia ha stralciato infatti gli alleati moderati di Forza Italia, un evento più unico che raro se consideriamo che il partito di Salvini, che tra i partiti del centro destra siciliano è quello che ha incassato il maggior numero di voti, sino a qualche anno fa non aveva neanche una segreteria nell’Isola.
Dati alla mano, in occasione delle regionali del 2017 l’estrema destra, formata per l’occasione da l’Alleanza per la Sicilia di Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, non rappresentava neanche il 6 percento del parlamento siciliano a fronte dell’oltre 36 percento ottenuto dalla compagine politica più moderata, nella quale a padroneggiare era Forza Italia con il suo 16 percento. Alle europee di domenica scorsa invece Lega e Fratelli d’Italia hanno ottenuto nell’Isola complessivamente quasi il 28 percento contro il 17 percento circa di Forza Italia, divenendo di fatto la componente di maggior peso anche all’interno del centro destra siciliano.
Inevitabile l’annuncio di un rimpasto di governo da parte del governatore regionale Nello Musumeci. Non poteva infatti non tener conto dell’exploit di Lega e Fratelli d’Italia, anche perché la compagine politica sovranista ha iniziato a fare sempre maggiori pressioni affinché si proceda in tale direzione. Musumeci in particolare ha annunciato di voler portare a termine entro l’estate un rimpasto in seno all’esecutivo siciliano in modo da rappresentare adeguatamente i mutati rapporti di forza al suo interno: “C’è la volontà di procedere ad un rimpasto cosa che faremo entro l’estate perché un ritocco al motore va fatto”, ha dichiarato al riguardo il Presidente della Regione Siciliana a margine di un convegno organizzato dalla Cisl a Palermo.
È ancora troppo presto per fare delle previsioni dei nomi dei futuri assessori che saranno nominati dal governo regionale, ma possiamo iniziare a farci un’idea di quali potrebbero essere le cariche assessoriali che saranno oggetto del rimpasto. Infatti, quasi sicuramente verranno nominati due nuovi assessori in quota Lega-Fratelli d’Italia ai Beni culturali e al Turismo. Mentre nel primo caso il seggio è rimasto vacante a seguito della tragica scomparsa di Sebastiano Tusa, il secondo è rimasto vuoto da quando Sebastiano Pappalardo è stato nominato all’Enit.