Amici, Alberto Urso "Il mio sogno più grande? Avvicinare i giovani alla lirica"

Maria Antonella Saia

Amici, Alberto Urso "Il mio sogno più grande? Avvicinare i giovani alla lirica"

lunedì 27 Maggio 2019 - 07:00

Il sabato appena trascorso sarà ricordato dalla comunità messinese come una  giornata memorabile, caratterizzata da forti emozioni che ora dopo ora sono andate via via crescendo; giornata memorabile soprattutto per il giovane Alberto Urso, trionfatore della 18° edizione  di Amici, figlio della Città dello Stretto, una vittoria sognata, rincorsa, realizzata.
A tal riguardo, vi offriamo una breve intervista tratta da Mediaset, realizzata poche ore dopo la vittoria,  per conoscere più da vicino il giovane Alberto.
Com’è nato in te l’amore per il bel canto e quali sono  state le  tappe fondamentali che ti hanno portato ad Amici?
Sono nato e cresciuto con questa passione, ascoltando tantissima musica lirica  e adesso il mio sogno più  grande è avvicinare i giovani a questo genere musicale. Oggi è stata un’emozione unica, che non dimenticherò mai. Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto   e hanno creduto in me sino in fondo.
Il tuo è stato un bel percorso, raccontaci come si è sviluppato.
Sì, infatti, è stata una   bella scommessa. Maria ha creduto tanto in me e io la ringrazio tantissimo perché è difficile creare un punto d’incontro tra la lirica e i giovani però, a poco a poco variando…facendo tanti stili, essendo più versatili e facendo  sentire un po’ di tutto abbiamo in parte centrato l’obiettivo.
Dal tuo percorso si è visto quanto ami non soltanto la lirica ma tutti gli stili, per cui la domanda che ne scaturisce è la seguente: quale genere musicale vedi nel tuo futuro?
In questo momento non ho idea di cosa ci sia nel mio futuro. Intanto sto pensando a godermi la vittoria, perché è stato un giorno veramente speciale, e quindi in futuro si vedrà. Comunque si, sicuramente non trascurerò nessun genere musicale, sia che si tratti di lirica, opera o cross over. L’importante è fare musica.
E per finire, in finale siete arrivati tu e Giordana, due mondi completamente diversi, due modi opposti di intendere la musica, che alla fine si sono suggestionate vicendevolmente. Pensi che in futuro possa nascere una nuova collaborazione?
Dopo sei mesi che si sta  tutti insieme e si cresce artisticamente è naturale  che nasca pure un’amicizia. Lei, infatti, ha scritto il testo di Accanto a te, mentre io ne ho scritto la musica insieme al maestro Pino Ferris. Non si sa, nella vita, cosa può succedere. Spero di incontrarci in futuro, di lavorare insieme, di collaborare e di fare tantissime cose insieme. Non bisogna mai chiudere le porte dinanzi a nuove collaborazioni. E non nego che mi piacerebbe lavorare nuovamente insieme a lei. Giordana è una grandissima artista, la stimo tantissimo.