Un corteo di simpatizzanti e sostenitori del sindaco Cateno De Luca è sceso ieri in piazza per dare luogo a una sorta di protesta contro il primo cittadino, vale a dire indire una fiaccolata che possa “riaccendere” in De Luca la volontà di portare concretamente a Messina il suo modello gestionale che, a detta dei suoi sostenitori, è improntato soprattutto nell’interesse della cosa pubblica. La manifestazione, dall’eloquente titolo “Cateno resta con noi”, è stata organizzata dal Movimento Liberi Insieme (MLI) e si è aperta alle 20 e 30 in Piazza Unione Europea, nella scalinata antistante l’entrata principale di Palazzo Zanca, con un minuto di raccoglimento in ricordo della strage di Capaci del 23 maggio 1992, giorno in cui venne ucciso il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini di scorta. Successivamente si è dato il via ufficiale alla manifestazione con l’esposizione dello striscione “Cateno resta con noi”.

“Una cosa è De Luca, un a cosa è il modello De Luca, Messina non può essere considerata alla stregua di un punto vendita di un franchising improvvisato”, ha esordito il capogruppo di MLI Roberto Cerreti, spiegando quali sono state le reali motivazioni che hanno spinto i promotori dell’iniziativa nell’avventurarsi in questa particolare manifestazione ironico-politica. “Quando oltre un anno fa il Movimento Liberi Insieme e i quasi duecento candidati delle sei liste che hanno sostenuto Cateno De Luca si sono convinti e stretti intorno all’ambizioso e difficile progetto della sindacatura, – prosegue Cerreti – c’erano dei punti saldi sia nel programma elettorale che nei propositi che erano indiscutibili e imprescindibili, tra cui il fatto che qualsiasi ulteriore ambizione politica fosse subordinata al tentativo di riuscire a governare Messina per 10 anni, considerata anche la complessità delle proposte che la coalizione politica aveva intenzione di portare avanti.
“Assistere in questi mesi all’escalation personale di un Sindaco che pubblicamente e continuamente richiama le proprie velleità regionali tentando di procacciare e far passare il messaggio che ‘se si abbandona il posto di sindaco vince Messina’, fa male e lascia l’amaro in bocca a chi realmente ed in buona fede aveva creduto, che dopo oltre vent’anni di sfruttamento della poltrona di sindaco come trampolino di lancio per ambizioni politiche e personali, fosse finalmente giunto un uomo, un politico, un sindaco che voleva semplicemente rappresentare i messinesi e fare il sindaco di Messina.

“La nostra città è stanca di uomini di passaggio ed è per questo che stasera, nella speranza che lo psicodelico genio del nostro Cateno possa riaccendersi in chiave peloritana, accenderemo in conclusione dell’iniziativa le nostre fiaccole, delle piccole luci di speranza che rappresentino quel flebile segnale di una popolazione che non si vuole arrendere ad una classe politica disposta a tutto pur di avere tutto, ma sempre a discapito della nostra Città. Un segnale significativo in una città governata purtroppo negli anni da ‘nani’ della politica, per ricordare che quest’Amministrazione avrebbe dovuto cambiare rotta e smetterla con le antiche e obsolete logiche degli accordi, sotterfugi e inciuci utili esclusivamente per quella vecchia classe politica, ormai all’angolo, artefice dei disastri messinesi, ma che purtroppo, si sta rigenerando sulla scorta delle neo necessità e velleità elettorali del Sindaco, a danno della speranzosa collettività e di chi ha creduto in Cateno.
“Noi vogliamo semplicemente un Sindaco che voglia fare solo il Sindaco e per questo non smetteremo mai di lottare contro i ‘nani’ della politica, alla ricerca finalmente di un ‘gigante’ che possa far uscire Messina dal baratro in cui ancora si trova e nella speranza che questo possa essere Cateno De Luca”.