Chioschi di piazza Cairoli, Gioveni ne chiede il recupero

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Chioschi di piazza Cairoli, Gioveni ne chiede il recupero

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mercoledì 15 Maggio 2019 - 12:21

Appare superfluo rimarcare l’importanza di riaprire due altri storici pezzi della nostra città, non soltanto perché si trovano nell’antico e centralissimo ‘salotto’ di Messina, ma anche per gli effetti turistici che essi potrebbero positivamente determinare, indipendentemente da chi andrà a gestirli in futuro“. È quanto si può leggere in un’interrogazione indirizzata al sindaco Cateno De Luca da parte del consigliere comunale Libero Gioveni, nella quale vengono chieste maggiori delucidazioni circa le intenzioni da parte del primo cittadino di recuperare e riaprire i noti chioschi di piazza Cairoli, uno dei quali risulta completamente abbandonato addirittura dal 2013.
Il prezioso Chiosco di piazza Cairoli – prosegue Gioveni – ubicato nella parte a sud (per tantissimi anni frequentatissimo specie nei fine settimana), insieme all’ottocentesco Chioschetto sito nella parte opposta della piazza dato in concessione diversi anni fa ma oggi anch’esso nuovamente chiuso, rappresentavano certamente dei validissimi punti di ritrovo per parecchi cittadini di tutte le età. Da informazioni assunte dal sottoscritto, per esempio, il Chiosco sito a sud ha chiuso i battenti nel lontano mese di febbraio 2013, quindi esattamente 6 anni fa, essendo stato oggetto tra l’altro di un contenzioso di cui non si è poi saputo più nulla!
Se a tutto questo si aggiunge anche il fatto che una futura concessione delle strutture, oltre ad offrire un servizio di ristoro ai cittadini, potrà fare incassare anche un canone all’Ente (che di questi tempi certamente non guasta), non si può non pensare di ridare loro vita!
Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto e proposto, interrogo il Sindaco (nella sua qualità anche di assessore al Patrimonio) al fine di conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione circa la possibilità e opportunità di recuperare i due Chioschi di piazza Cairoli, al fine di renderli nuovamente fruibili alla cittadinanza tutta“.