“Un documento pieno di inesattezze e di informazioni non corrette sulle spese”. Così il segretario e il coordinatore provinciale della Fp Cgil, rispettivamente Francesco Fucile e Carmelo Pino, commentando l’esposto alla procura presentato dal gruppo Cambiamo Messina dal Basso per via del considerevole aumento del costo del servizio di gestione dei rifiuti. I sindacalisti mettono infatti in evidenza che le dichiarazioni rilasciate dal gruppo consiliare nella relativa conferenza stampa pongono ingiustamente i lavoratori nel mezzo di uno scontro politico: “La Fp Cgil non ritiene accettabile – commentano Fucile e Pino – i contenuti dell’esposto presentato dal movimento Cambiamo Messina dal Basso nella parte in cui i costi dei lavoratori e l’ottenimento di eventuali premialità a seconda dei risultati raggiunti in materia di raccolta differenziata costituiscano uno dei principali problemi del servizio di raccolta rifiuti. I dipendenti in un modo o nell’altro finiscono sempre con l’essere colpevolizzati: questo non è accettabile”.
“La premialità prevista per i lavoratori nel caso del quasi impossibile raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno, – proseguono i sindacalisti – è una previsione quasi capestro per gli stessi dipendenti, in quanto si tratta di un meccanismo a scalare che azzera il premio nel caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo. Siamo sempre più convinti che oltre al valore da difendere di una società pubblica e all’azione di contrasto da mettere in campo contro la dichiarata privatizzazione ai sensi del decreto legislativo Madia, che i lavoratori rappresentino il nodo strategico per qualsiasi risultato ed obiettivo si intenda raggiungere. Non sarà con politiche di attacco e delazione alle maestranze che questa città riuscirà ad avere un solido ed efficace sistema di raccolta dei rifiuti”.