Catania tra le tappe di CineMigrare, il Festival Internazionale di Cinema senza Frontiere

Maria Antonella Saia

Catania tra le tappe di CineMigrare, il Festival Internazionale di Cinema senza Frontiere

venerdì 10 Maggio 2019 - 12:07

Ha preso il via oggi   dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo catanese la terza tappa annuale di CineMigrare, il  Festival Internazionale di Cinema senza Frontiere.
Quest’anno più che mai il tema dell’immigrazione è al centro di dibattiti nazionali e internazionali. Se da una parte la politica italiana porta avanti una serrata lotta, dall’altra non manca il desiderio di integrazione e di corretta informazione.
Una giornata  fitta d’incontri ed emozioni  che si sono susseguiti uno dietro l’altro a partire dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nell’Aula L caratterizzata dalla proiezione dei cortometraggi finalisti Hady di Riccardo Di Gerlando, Far East di Cristina Puccinelli, About a Wall di Hermes Mangialardo, Abbassa l’Italia – The Cracker Effect di Giuseppe Cacace e Alfredo Fiorillo, Il Mondiale in Piazza di Vito Palmieri.
A esprimere la propria preferenza per l’assegnazione del Premio CineMigrare al Miglior Film sarà la giuria composta dagli studenti universitari e dagli studenti liceali dell’Istituto G. Turrisi Colonna di Catania.

Alle ore 10.30 è stato  proiettato il corto L’ultima rima di Carlo Fracanzani, seguirà un incontro con il regista e i componenti del direttivo CineMigrare Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi, a cui è seguita
la presentazione del libro di Brigida Proto, Al mercato con Aida. Una donna senegalese in Sicilia. Presente durante   l’incontro, al fianco dell’autrice,   anche la protagonista del libro Aida e la responsabile editoriale del Pronto Soccorso Letterario Diana Anastasi.
A Carlo Fracanzani e Birgida Proto, inoltre, sarà consegnato il Premio CineMigrare e CineMigrare-Pronto Soccorso Letterario per aver saputo veicolare la conoscenza del tema dell’immigrazione e dell’integrazione.
«Riuscire a coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche gli studenti in questo progetto ambizioso è davvero una grande soddisfazione. – affermano i due organizzatori del Festival Cirino Cristaldi e Giampiero GobbiIl nostro scopo è proprio quello di sottolineare l’importanza di questo momento storico, contribuendo a sgombrare il campo da tutte le minacce di incitamento all’odio e al razzismo, partendo soprattutto dall’educazione e dall’istruzione. Quale migliore arte se non quella del cinema e della scrittura creativa? Siamo già pronti per le tappe del nuovo anno – concludono – toccheremo diverse città e amplieremo la rassegna con tante novità.»
Questo è soltanto un piccolo anticipo  di cosa accadrà nelle prossime tappe.