Dovrà rispondere dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio un cittadino gambiano di 22 anni, in quanto ha ripetutamente posto in essere gravi comportamenti con cui, oltre a mettere a rischio la propria vita, ha messo a repentaglio la sicurezza del trasporto ferroviario. In particolare, il gambiano si è aggrappato a un treno merci che transitava dalla stazione di Fiumefreddo di Sicilia, per poi successivamente dileguarsi nelle campagne circostanti alla vista degli operatori della Polfer intervenuti per bloccarlo.
La Polizia Ferroviaria di Taormina, constatato il grave pericolo, ha intensificato i servizi di vigilanza sul territorio e sui treni di competenza, predisponendo ulteriori pattuglie automontate e appiedate al fine di intercettare l’uomo. Intanto, poco dopo la presenza del giovane è stata però segnalata lungo i binari, tanto che un treno regionale è stato costretto a fermarsi per scongiurare un incidente. Le scorribande nell’ambiente ferroviario hanno avuto termine a bordo di un regionale diretto a Messina, dove il giovane extracomunitario è stato individuato dagli agenti della Polfer e condotto negli uffici di Polizia per le contestazioni del caso.
Il suo comportamento non solo ha recato grave pregiudizio alla sicurezza ferroviaria, ma ha anche offerto negativi spunti per emulazioni soprattutto per i ragazzi che già, purtroppo, sui social network accettano sfide estreme di questo tipo. Condotte illecite e pericolose contro cui l’azione della Polizia Ferroviaria è molto intensa sia sul piano repressivo, nel quotidiano ma anche nel corso di giornate di controlli dedicati al sanzionamento dei trasgressori, che sul piano preventivo, attraverso gli incontri con gli studenti di ogni ordine e grado nell’ambito del Progetto “Train…to be cool”.