Festa del lavoro, Uil Sicilia: "Situazione drammatica, nell'Isola tutto fermo"

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Festa del lavoro, Uil Sicilia: "Situazione drammatica, nell'Isola tutto fermo"

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martedì 30 Aprile 2019 - 12:15

La situazione nel nostro Paese è drammatica, la Sicilia è ferma e la disoccupazione ha raggiunto livelli da record. Non esiste più quella cultura che punta al lavoro produttivo ed è sempre più netta la divisione tra Nord e Sud”. Così il leader della Uil Sicilia, Claudio Barone, alla vigilia della Festa del lavoro, mostrandosi in particolar modo preoccupato per le generazioni più giovani: “I nostri giovani, anche quelli più brillanti, – prosegue Barone – sono costretti a fuggire alla ricerca di un futuro migliore. Nella nostra Isola non c’è speranza di trovare occupazione né tantomeno di tornare una volta acquisiti titoli ed esperienza. Ecco perché è necessario invertire questa tendenza, evitando la desertificazione. La cultura del lavoro produttivo è l’unico modo per ridare dignità ai giovani, ai siciliani che devo essere cittadini e non sudditi”.
Con riferimento poi allo stato di perenne dissesto finanziario delle ex province siciliane – per le quali il sindaco della Città Metropolitana di Messina Cateno De Luca ha organizzato la cosiddetta marcia della dignità proprio in occasione del primo maggio, suscitando immediatamente la disapprovazione da parte delle sigle messinesi di Uil e Cgil – il segretario della Uil Sicilia dichiara: “Ancora oggi non sono arrivate risposte sulle risorse necessarie a garantire lavoratori e servizi essenziali in carico alle ex Province siciliane. Diventa quindi improrogabile la convocazione di un nuovo tavolo di confronto per capire qual è la direzione che si sta seguendo e quali sono, a distanza di settimane, le risposte che le istituzioni e la politica nazionale e regionale intendono dare al nostro appello. Questi enti non possono però essere visti solo come un poltronificio buono per le cordate politiche, al quale la Uil non è interessata. Bisogna invece tenere presente, al di là della governance, che le ex province svolgono funzioni fondamentali come quelle relative alla viabilità, alla manutenzione scuole e all’assistenza degli invalidi, ed è su tutto questo che chiediamo di focalizzare l’attenzione”.