Casa Serena destinata agli uffici di Messina Social City, Zuccarello: "È una doppia beffa"

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Casa Serena destinata agli uffici di Messina Social City, Zuccarello: "È una doppia beffa"

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sabato 27 Aprile 2019 - 12:07

Dare il secondo piano di Casa Serena agli Uffici della Social City è una scelta inadeguata e inutile”. Non usa giri di parole Santi Daniele Zuccarello, presidente dell’associazione Missione Messina ed ex presidente della Commissione Patrimonio in Consiglio Comunale, nel commentare la decisione da parte dell’amministrazione comunale di destinare il secondo piano della casa di riposo “Casa Serena” agli uffici della Messina Social City, la nuova partecipata che si occupa di servizi sociali. In particolare, il secondo piano della casa di riposo era stato recentemente ristrutturato per aumentare i posti letto e, dunque, il numero di anziani ospitati nella struttura: “Con la ristrutturazione del secondo piano ci si poneva l’obiettivo di incrementare l’utenza che usufruisce di Casa Serena, e di stabilizzare i lavoratori così da creare un punto funzionale e professionale per i servizi sociali messinesi”, spiega al riguardo il presidente di Missione Messina.
Da ex presidente della Commissione Patrimonio – prosegue Zuccarello – conosco benissimo i beni immobili inutilizzati del Comune di Messina, e posso garantire che ne abbiamo di tanti e molto più indicati allo scopo di ufficio. Così, solo per dare una soluzione gratuita all’amministrazione De Luca, mi viene in mente il secondo piano del Mercato Muricello, locali molto grandi e in centro città, che da circa 20 anni sono occupati da una società di “Radio Amatori”.
Riprogettare il secondo piano di Casa Serena per adibirlo ad ufficio dopo aver speso soldi pubblici per la sua ristrutturazione è una beffa doppia, considerando anche lo scopo: favorire l’utenza. Eseguendo questa scelta, il Comune di Messina dovrà spendere soldi per adeguare il secondo piano di Casa Serena ad ufficio e, inevitabilmente, si diminuirà il numero di posti letto che la stessa struttura comunale potrebbe dare: si parla di una perdita di circa 45 posti letto.
Resto tra l’altro a bocca aperta vedendo il nostro Sindaco sempre più preso da questa campagna elettorale per le Europee senza che s’interessi minimamente della città ma solo del consenso. Anche oggi a Messina si perde tempo a cercare il voto e non a dare soluzioni pratiche, immediate e concrete alla città”.