Ancora fermi i cantieri servizio, Gioveni: "Necessario fare chiarezza"

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Ancora fermi i cantieri servizio, Gioveni: "Necessario fare chiarezza"

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venerdì 26 Aprile 2019 - 10:27

Sono passati oltre otto mesi dall’ultimo bando dei cantieri servizio, ma ancora non sono stati avviati i relativi lavori in quanto vi sarebbero dei ritardi legati all’iter burocratico da seguire. Adesso però si teme che possa ripetersi quanto accaduto con il penultimo bando del 2013, vale a dire che i lavori di fatto non prenderanno mai avvio, lasciando così a bocca asciutta i numerosi disoccupati messinesi collocati utilmente in graduatoria: “Tale vicenda rischia di diventare grottesca al pari di quella che sei anni fa vide negativamente protagonista l’amministrazione Accorinti, che generò un autentico specchietto per le allodole per centinaia di nostri concittadini disoccupati utilmente collocati per 5 anni nelle graduatorie redatte nel 2013“, commenta al riguardo il consigliere comunale Libero Gioveni.
Dopo l’amaro e disdicevole precedente, quindi – afferma Gioveni – è opportuno fare definitivamente chiarezza sull’argomento a beneficio degli aventi diritto già in graduatoria. Nello scorso mese di ottobre avevo presentato una interrogazione per capire i motivi dei ritardi e a seguire mi venne data risposta che erano stati riformulati i programmi di lavoro, poi inviati alla Regione. Recentemente invece è stato nominato un nuovo Responsabile Esterno delle Operazioni. Insomma, tutte procedure queste – commenta il consigliere comunale – che seppur immagino necessarie per il completamento di tutto l’iter amministrativo, non hanno ancora finora portato nulla di concreto a distanza di ben 8 mesi dall’ultimo (ed ennesimo) bando“.
Pertanto – conclude il consigliere comunale – sarebbe il momento di conoscere dal sindaco De Luca, nel rispetto dei cittadini che ancora attendono l’esito delle procedure, quanto già chiesto nell’ultima interrogazione, ossia:
1. se i fondi del Piano di Azione e Coesione dell’Asse 8 (Promozione dell’occupazione e dell’inclusione sociale) siano già effettivamente disponibili nelle casse comunali per l’avvio dei cantieri di servizio;
2. quando saranno realmente avviati i suddetti cantieri;
3. come saranno stabilite le procedure o le modalità di chiamata dalle graduatorie;
4. quanti saranno presumibilmente in totale i disoccupati che saranno assunti attingendo dalle 4 graduatorie distinte per categorie, al fine di non creare illusioni ai cittadini che risultano collocati in posizioni non del tutto ottimali“.