Polo sportivo natatorio a San Licandro: un altro esempio di opera incompiuta

Il polo sportivo natatorio a San Licandro e la strada di collegamento tra San Licandro e Tremonti sono esempi lampanti di come le opere rischino di rimanere incompiute, con conseguente spreco di risorse economiche e non, per volere degli amministratori locali. Infatti, come tiene a precisare il consigliere della V Circoscrizione Franco Laimo, l’opera in esame è stata depennata dal piano triennale delle opere pubbliche, motivo per cui si è deciso di porre nuovamente sotto la luce dei riflettori tale vicenda: “Qualche giorno fa, – dichiara Laimo – nella qualità di coordinatore della Commissione Ambiente e Territorio ho voluto riaprire la questione, di comune accordo con i colleghi consiglieri ed il Presidente. In tal senso, la V Circoscrizione intende dialogare con l’amministrazione De Luca affinché possa sbloccarsi tale vicenda: a San Licandro doveva sorgere un importante polo sportivo natatorio e una via di collegamento tra San Licandro e Tremonti che avrebbe potuto rappresentare un’importante valvola di sfogo dal punto di vista viabilistico. Poi però lo smottamento della collina e il fallimento della società che aveva avviato i lavori si tramutarono nel blocco attuale”.
Oggi – prosegue Laimo – la struttura, che è quasi completata al suo interno (spogliatoi piastrellati, muri intonacati e pitturati, e pavimentazione collocata), è ancora abbandonata a se stessa, ed in più è preda di vandali, cinghiali e colonie di ratti che hanno invaso anche i complessi residenziali adiacenti; il cancello in lamiera è stato divelto ed all’interno la microcriminalità incombe.
Per questo motivo, – conclude Laimo – chiederò assieme ai colleghi consiglieri e al presidente circoscrizionale Cutè un tavolo tecnico all’Amministrazione, al fine di poter trovare uno spiraglio per l’avvio della risoluzione di tale questione“.

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