Orsa è solidale e sostiene i lavoratori storici dei servizi sociali esclusi dalla “Messina Social City”. Loccupazione spontanea del Consiglio comunale è un gesto dettato dallesasperazione per essere rimasti disoccupati dopo decenni di servizio prestato nel settore.
LOrsa, pur condividendo pienamente il principio di internalizzare un servizio essenziale che era gestito nella giungla delle cooperative, in sede di Salva Messina ha subito lanciato lallarme per le dinamiche di trasferimento dei lavoratori dalle Coop. Allagenzia comunale. Alla fine un percorso farraginoso ha compromesso lequità e le pari opportunità, lasciando fuori lavoratori che dei servizi sociali a Messina hanno scritto la storia.
Si tiene a chiarire che i lavoratori aderenti allOrsa non intendono fare guerra fra poveri e non permetteranno la strumentalizzazione politica di eventuali azioni di protesta, il sindacato di base non può non essere daccordo sulla gestione pubblica di un servizio essenziale e sulla stabilizzazione di 510 lavoratori, pertanto nessuna guerra con i colleghi assunti e nessun pregiudizio verso la Messina Social City, lobiettivo della vertenza è unicamente loccupazione dei lavoratori esclusi e la soddisfazione dellutenza.
Il sindacato ha avanzato richiesta dincontro col sindaco che ha già dichiarato di volerci vedere chiaro, è necessario individuare un percorso legale per dare risposte ai lavoratori rimasti disoccupati e allutenza che ha bisogno di assistenza. Se De Luca vorrà ascoltarci abbiamo pronte le nostre proposte.