Meteo, finalmente in arrivo il bel tempo

E’ assodato che Aprile e Marzo abbiano sonoramente sfatato con la realtà dei fatti la fallace credenza di moltissimi beltempofili. Ancora oggi, molti profani della meteorologia perseverano nella loro totale imperizia nel campo, ponendo domande assolutamente chimeriche: ” Ma la vera primavera quando arriva”?
Signori miei, mettetevi il cuore in pace. Negli ultimi anni siete stati abituati male, molto male. La normalità climatica per il periodo pre-pasquale racchiude da decenni una perenne volubilità, tipica e usuale per il Mediterraneo.
Per tali motivi, la primavera non deve MAI essere ritenuta come la stagione della esclusiva ed incontrastata stabilità, perchè non è mai stato e non sarà mai cosi. Anzi, è un bene che piova frequentemente in questo periodo, in modo che la vegetazione goda di una ottima floridezza. Cosi come, non hanno alcuna attendibilità scientifica le ridicole credenze relative ai proverbi. Un esempio? ” Se piove il 4 Aprile, pioverà per 3 mesi di fila”.
Le boiate si sprecano e c’è sempre qualche ignorante prontissimo a bere queste amenità. Siamo veramente rovinati.
L’alba odierna è stata movimentata da una rapida linea temporalesca di origine marittima, che si è già portata sullo Ionio.
Il minimo allocato a pochi km da Stromboli ha inidirizzato un getto strettese libecciale, ponendo questa porzione sicula lievemente ai margini.
La circolazione depressionaria ormai moribonda, sta per cedere la “carica” barica ad un flebile campo barico, che seppur con qualche impaccio, riuscirà a rimettere a nuovo una relativa stabilità ( gpt 568 dam).
L’anticiclone delle Azzorre non avrà modo di bazzicare il mare nostrum, interdetto da una vasta saccatura atlantica che intralcerà il suo moto zonale.
Pertanto, il debole campo altopressorio d’estrazione subtropicale che assumerà le redini della Sicilia non sarà esente da deboli intrusioni umide ai bassi strati.
Con questo quadro barico, martedi e mercoledi il tempo sarà nel complesso buono, a tratti localmente variabile, ma essenzialmente tranquillo.
Cielo spazierà dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, con momenti soleggiati che si alterneranno a frangenti un po più plumbei, con nuvolaglia sparsa che non dovrebbe arrecare fenomeni degni di nota.
Mercoledi osserveremo qualche occhiata di sole in più specialmente sull’area dello Stretto.
I venti spireranno debolmente da ponente e libeccio (W-SW), mantenendo tutti i bacini in buone condizioni.
La temperatura tenderà timidamente a riportarsi prossima alle medie stagionali, oscillando dai 13° di minima ai 16-17° all’ombra. Nessuna immediata avvezione di tepore per le nostre lande. Il tasso dell’Ur farà segnare valori elevati compresi fra il 60 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che durante il week end l’ecosistema depressionario ondeggiante in pieno Atlantico traslerà verso la penisola iberica depotenziandosi notevolmente, segregandosi in un debole cut off che dovrebbe ambientarsi fra Stretto di Gibilterra e Baleari.
Da quella posizione, esso richiamerà un flusso di miti correnti d’estrazione algerina che risaliranno verso la Sicilia, con un riflesso caldo particolarmente intenso per parte della Sicilia tirrenica.
La possibile incursione marocchina di questa chiusa circolazione depressionaria potrebbe partorire in un secondo momento una profonda ciclogenesi, il cui ipotizzabile minimo potrebbe appostarsi sul Mediterraneo centrale.
Quali risvolti per il messinese? Scirocco moderato per la ionica e localmente sostenuto per lo Stretto, molto forte per la tirrenica, penalizzata dall’effetto catabatico.
Cielo pesantemente velato da un compatto cirro strato d’origine africana che potrebbe anche offuscare il soleggiamento, inficiando qualsiasi surplus termico. I futuri aggiornamenti modellistici saranno importantissimi per eventuali conferme, ridimensionamenti o clamorose smentite. Ma la tendenza sembra orientata verso una forte sciroccata tirrenica, con scarso gradiente orizzontale ionico. Un grazie di cuore e arrivederci.

Alessio Campobello

Redazione

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