Porto e detenzione di armi, allevatore di Castel di Lucio finisce in carcere

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Porto e detenzione di armi, allevatore di Castel di Lucio finisce in carcere

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giovedì 11 Aprile 2019 - 06:15

Nell’ambito dei controlli del territorio finalizzati alla ricerca di armi illegalmente detenute, i carabinieri di Mistretta hanno arrestato il 58enne I. G., allevatore di Castel di Lucio, ritenuto responsabile dei reati di porto e detenzione di armi da fuoco clandestine, detenzione abusiva di munizioni e ricettazione.

I militari dell’Aliquota Operativa e della Stazione Carabinieri di Castel di Lucio, con l’ausilio di un’unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi, hanno perquisito due casolari di pertinenza di un’azienda agricola di proprietà del 58enne I. G.. Nel corso delle attività di ricerca svolte all’interno del casolare sito in contrada Candido di Mistretta, si è rivelato decisivo il fiuto del cane Athos che ha indirizzato i carabinieri verso un letto, consentendo di rinvenire, ben nascosta all’interno del materasso, una pistola marca Beretta, calibro 7,65 mm, con matricola abrasa, completa di caricatore contenente 8 proiettili.

La perquisizione è stata estesa ad un secondo immobile della stessa azienda agricola, sito sempre a Mistretta in contrada Tomasini, qui l’attenzione dell’unità cinofila si è concentrata sul forno a legna all’interno del quale è stato ritrovato un revolver calibro 22 L. R., anch’esso con matricola abrasa e con 6 cartucce inserite nel tamburo.

Il 58enne è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura di Patti, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida.

Le pistole rinvenute, che erano in ottimo stato di conservazione, sono state sequestrate e verranno inviate al Laboratorio di balistica del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina.