Nonostante i divieti continuava a perseguitarla, 37enne finisce in carcere

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Nonostante i divieti continuava a perseguitarla, 37enne finisce in carcere

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venerdì 05 Aprile 2019 - 12:24

I carabinieri di Giardini Naxos, in esecuzione all’ordinanza della misura cautelare della custodia in carcere, hanno arrestato il 37enne C. G., perché ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, minacce, percosse, violazione di domicilio.
L’attività investigativa trae spunto da una denuncia della persona offesa, una donna cinquantenne di Giardini, presentata nel marzo 2018. L’uomo, già gravato da un divieto di avvicinamento dal novembre 2018, dopo la conclusione del rapporto sentimentale, pur di recuperare la pregressa relazione, la pedinava, le scriveva, le telefonava ripetutamente cercando in ogni modo di tornar a far parte della vita della donna.
In una circostanza nel mese di marzo l’uomo facendo accesso  all’interno dell’abitazione della vittima pretendeva di controllare il telefono dell’ex convivente; il giorno successivo la raggiungeva sul posto di lavoro chiedendo insistentemente con fare intimidatorio ed aggressivo di riprendere i contatti telefonici intimandole di “sbloccarlo sulle chat e sulle telefonate”.
Le indagini consentivano di riscontrare quanto denunciato dalla parte offesa, attraverso sommarie informazioni assunte da testimoni ed accertamenti tecnici di P.G. raccogliendo gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo che non si era arreso alla volontà della donna di porre fine alla loro relazione sentimentale, ragion per cui perseverava nelle continue minacce.
L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Messina ha consentito di raccogliere, in pochi giorni, un quadro indiziario grave, tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. A seguito dell’emissione della misura i militari, grazie ad un intensa attività info-investigativa, hanno rintracciato l’uomo, che è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi.