Movimento Liberi Insieme inaugura la nuova sede di piazza Duomo

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Movimento Liberi Insieme inaugura la nuova sede di piazza Duomo

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giovedì 04 Aprile 2019 - 12:31

Venerdi alle 17.30, a piazza Duomo n. 24, il Movimento Liberi Insieme inaugurerà alla presenza del sindaco, Cateno De Luca e delle altre Autorità cittadine la sede del nuovo Centro studi “Roberto Cerreti”, struttura dedicata all’ex manager aziendale di Poste Italiane, scrittore e studioso di fenomeni politici e sociali.
A distanza di otto anni dalla propria fondazione il Movimento Liberi Insieme inaugura un nuovo Centro Studi in Città e la sua sede multifunzionale, oltre all’occuparsi prioritariamente di programmazione e progettazione nei vari ambiti di interesse pubblico, offrirà gratuitamente servizi legali, fiscali e commerciali ai cittadini, oltre alla gestione in collaborazione con l’associazione “Club” consumatori dello Sportello consumatori ed antiracket.
Il Centro Studi sarà guidato dal capogruppo Roberto Cerreti, vice presidente Mario Bivona, segretario organizzativo e tesoriere Valentino Gullino, mentre faranno parte del direttivo con diverse deleghe Adele Bonfiglio, Giusy Zangla, Gaetano Li Mura, Matteo Sigillo, Enrico Viti, Giovanni Silipigni, Lorenzo Crispo, Bruno Cacciato, Cesare Arezzio, Teresa Cascio e Giacomo Serra.
Con grande spirito di rivalsa e con una storia associativa che trova le proprie origini già nell’istituzione del gruppo consiliare alla ex Provincia regionale di Messina nel 2012, continua un progetto politico e sociale che non ha mai avuto aspirazioni di evolversi in partito, quanto invece di diventare progetto sociale di riferimento per tutti coloro che fortemente credono nelle potenzialità del nostro territorio e dei suoi abitanti.
“La dignità nella vita di ognuno di noi non può avere un prezzo, e per tale motivo la decisione di dotare noi stessi , Messina e la sua provincia, di “un strumento libero dagli schemi dei partiti e dei Principi”, che continui a rappresentare “una voce concreta e libera per Messina”, che, soprattutto oggi, in un momento di scollamento tra la politica dei partiti e la gente, ed in un momento in cui chiunque si inventa o viene inventato “politicante a tempo determinato”, riesca a rappresentare quel piccolo nuovo inizio in una oramai improcrastinabile “Rivoluzione culturale”.