Al Teatro Vittorio Emanuele torna la commedia d'autore con Sogno di una notte di mezza estate

Tutto è  pronto  al Teatro Vittorio  per accogliere un nuovo e coinvolgente spettacolo. Sul palco del teatro messinese, sabato alle ore 21.00 e domenica in doppio appuntamento alle ore 17.30 e alle 21.00, andrà in scena la pièce dal titolo Sogno di una notte di mezza estate. Diretto da Massimiliano Bruno,  a dare vita al fantastico capolavoro shakespeariano un cast stellare composto da Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini e Augusto Fornari nel ruolo di Obelon e ancora i comici Maurizio Lops, Rosario Petix, Dario Tacconelli, Zep Ragone e gli innamorati Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Sara Baccarini e nella parte di Teseo Daniele Coscarella.

Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.
Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.

Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca.

E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi.
Uno spettacolo da  non perdere per vivere ancora forti emozioni.

Maria Antonella Saia

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