Al Teatro Vittorio Emanuele torna la commedia d'autore con Sogno di una notte di mezza estate

Maria Antonella Saia

Al Teatro Vittorio Emanuele torna la commedia d'autore con Sogno di una notte di mezza estate

giovedì 04 Aprile 2019 - 19:03

Tutto è  pronto  al Teatro Vittorio  per accogliere un nuovo e coinvolgente spettacolo. Sul palco del teatro messinese, sabato alle ore 21.00 e domenica in doppio appuntamento alle ore 17.30 e alle 21.00, andrà in scena la pièce dal titolo Sogno di una notte di mezza estate. Diretto da Massimiliano Bruno,  a dare vita al fantastico capolavoro shakespeariano un cast stellare composto da Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini e Augusto Fornari nel ruolo di Obelon e ancora i comici Maurizio Lops, Rosario Petix, Dario Tacconelli, Zep Ragone e gli innamorati Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Sara Baccarini e nella parte di Teseo Daniele Coscarella.

Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.
Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.

Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca.

E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi.
Uno spettacolo da  non perdere per vivere ancora forti emozioni.