E se quella di ieri è stata una giornata caratterizzata da un clima abbastanza mite, con ampie zone soleggiate e temperature massime che sfioravano i 20 gradi, altrettanto non possiamo dire per la giornata di oggi, dove dei grandi addensamenti nuvolosi hanno causato un brusco calo delle temperature massime di ben 5 gradi. Nulla di cui sorprenderci dopotutto: un simile scenario era stato accuratamente previsto nei giorni scorsi dai principali istituti meteorologici. Così come erano state ampiamente predette le burrascose raffiche di vento che di lì a poco avrebbero imperversato sul territorio metropolitano. Meno prevedili erano tuttavia i disagi che sarebbero stati provocati dalle raffiche in questione, e che adesso risultano essere parecchio tangibili. Nelle ultime ore infatti si sono registrati numerosi danni a Messina. Alberi e lampioni sradicati dal suolo e cartelloni pubblicitari crollati a terra sono solo i casi più comuni che sono stati rilevati sino a questo momento. Si fatica a fare una conta dei danni verificatisi, anche perché è ancora troppo presto per procedere in tale direzione: le raffiche di vento infatti non danno alcun segno di stare per cessare, il che significa che con elevata probabilità i danni saranno destinati ad aumentare.

In ogni caso non si registrano feriti, anche se comunque si consiglia di stare ben distanti da luoghi dove sono presenti oggetti pericolanti che da un momento all’altro potrebbero cadere sul suolo. In alcuni casi infatti si è corso il rischio di sfiorare la tragedia. Un caso eclatante è quanto avvenuto a Tremestieri, frazione nella quale un palo pericolante della pubblica illuminazione è stato letteralmente sradicato dalle forti raffiche di vento, rischiando di cadere rovinosamente all’interno di una proprietà privata. Fortunatamente il caso ha voluto che il palo in questione fosse posizionato in prossimità di un albero, che di fatto ne ha frenato la caduta: il palo al momento si trova infatti bloccato tra le fronde dell’albero.

Altrettanto numerosi sono i danni verificatisi nella città metropolitana, e anche in questo caso è ancora troppo presto per fare una conta dato che nelle ore a venire se ne registreranno altri. Nuovamente, diversi sono i casi di cassonetti completamente ribaltati, cartelli pubblicitari rovinosamente caduti e alberi del tutto sradicati. A tal riguardo vale la pena segnalare l’episodio di un albero caduto in una via trafficata di Sant’Agata di Militello, che di fatto ha paralizzato il traffico veicolare per parecchi minuti.

Paolo Mustica